Di
Maxim Pernet
pubblicato su
15 giugno 2024 alle 17:26
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Al momento del segnale di partenza, lo è un pubblico di più di cento persone che era presente a Les Sables-d’Olonne, questo sabato 15 giugno, sulle rive del Chnoue, per fare il conteggio finale.
Alcuni sono venuti travestito: da vichingo, in abiti tradizionali bretoni o addirittura da squalo. I costumi più creativi si sono riuniti per dare voce.
Pochi metri davanti a loro, 50 squadre, remi alla mano, sono partite coraggiosamente per una prova di resistenzarelè.
24 ore di impegno
“Sono venuto con i colleghi della Comunità Professionale di Salute Territoriale (CPTS) della Vandea. Avevo un figlio nella mia famiglia che era affetto da cancro al cervello. Questo è grazie a questo tipo di associazioni ha potuto vivere momenti molto belli della sua sventura. Quindi, se posso aiutare, lo faccio”, spiega Magalie, 42 anni, con un sorriso.
Questi atleti dal cuore grande sono infatti partiti per 24 ore di fatica senza sosta, a bordo della loro pagaia. “Dai, mancano solo le 23:59!” », grida loro, megafono in mano, uno spettatore.
Dovranno resistere ancora fino a domani, alle 14.00. Ogni giro completato aggiunge 1 euro al montepremi.
“Far conoscere le associazioni locali”
Quest’anno le donazioni raccolte andranno all’associazione Premier de Cordée, che integra lo sport negli ospedali pediatrici, ma anche al Camino de l’Espoir e all’Associazione Vendée per la lotta contro il cancro.
Una vera e propria corsa di solidarietà a favore dei bambini in difficoltà. » Il mio amico con sua figlia che ha una malattia rara. Ci stiamo bagnando per una buona causa. E poi, ci permette anche di sensibilizzare associazioni locali, come la nostra, Debra France, che aiuta i bambini farfalla», spiega Anthony, 56 anni, arrivato direttamente da Montaigu.
Con il vento il compito non è dei più facili. “Penso che faremo più staffette del previsto. Non pensavo che sarebbe stato così difficile”, ha detto ridendo un partecipante, dopo essere tornato sulla terraferma. Ma comunque. La causa è più importante.
Raccolti già 150.000 euro
Nonostante la motivazione, sperano di contare anche sul sostegno del pubblico, pronto a scandire ad ogni giro i nomi dei regatanti. Un aiuto che sarà per loro tanto più prezioso tra poche ore, quando compariranno i primi dolori.
Raggiungere l’obiettivo di quest’anno – 200.000 euro raccolti – i rematori non sono gli unici coinvolti. Può partecipare anche il pubblico attraverso acquistando diversi chicche oppure effettuando una donazione direttamente sul posto.
Alle 15:00 di questo sabato,Il montepremi totale si avvicinava già ai 150.000 euro. Questo è forse un nuovo record che, domani, tutte queste belle persone potranno battere.
La festa continua
Questa sera, il villaggio, che offre diverse animazioni organizza sport come tennis con la palla, raqbal o tiro con l’arco diversi concerti. Aperte a tutti, si terranno davanti alla palestra Sauniers.
Domani il villaggio aprirà le sue porte alle 9.00. Le varie attività proseguiranno fino alle ore 13, compresa l’esecuzione della Fanfara Saugrenue alle ore 10,30. La gara di paddle terminerà alle 14:00.
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