Le Cherche Midi, ristorante Parigi 6° – L’Italie du Cherche-Midi | Il blog di Gilles Pudlowski

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Ritorno a Cherche-Midi per il nostro complice Benjamin Berline seguendo le orme del meglio dell’Italia a Parigi. Lo ascoltiamo.

Un tavolo © BB

Le gioie di un’Italia sincera, ridente, gourmet? Sono sempre raccolti sulla Rive Gauche, in questa trattoria che sembra un bistrot di quartiere dove dal 1978 si raduna la migliore gente di Parigi. Tovaglie, tavoli opalini, un bancone spesso con legno invecchiato dal tempo, una terrazza tranquilla – dove un posto è conquistate dall’alta lotta nella bella stagione – costituiscono l’ossatura sobria di questa istituzione presieduta dai Di Meo, fratello e sorella. Originari del Molise, Nello e Lydie seppero dare forma alla loro frizzante enclave, prendendo in prestito prelibatezze parmigiane, romane o piemontesi, incontrando il favore di un pubblico che mescolava galleristi, editori, politici e la dinastia Poilâne sempre fedele al luogo.

Piatto di prosciutto di Parma © BBPiatto di prosciutto di Parma © BB

Piatto di prosciutto di Parma © BB

La ricetta per il successo? Prodotti selezionati con cura, salumi squisiti, pasta intrecciata ogni giorno nella cucina nella stanza sul retro e questo relax chic infuso da un team che sa come intrattenere. Con la benedizione della rituale focaccia alle olive si dà il tono. A seguire frittelle di fiori di zucca, mortadella in versione tartufata e pistacchio, senza dimenticare il prosciutto di Parma stagionato 30 mesi. Ma la rinfrescante mozzarella di bufala troneggia sulla sua coulis di pomodoro o la farandole di antipasti si abbina senza batter ciglio con un perfetto aperol Spritz o uno dei tanti cocktail sapientemente “shake”.

Frittelle di fiori di zucca © BBFrittelle di fiori di zucca © BB

Frittelle di fiori di zucca © BB

Innegabilmente fresco, rinnovato con le stagioni, lo stile di pasta trionfa brillantemente. Gli spaghetti alla bottarga strizzano l’occhio maliziosamente a Bené Roma mentre i cugini birichini con pecorino e guanciale e le fettuccine al tartufo completano il gusto della dolce vita. Ma per desideri carnivori ruggenti fuori dalla portata dei primi, l’ormai classico carpaccio di filetto di manzo con olio d’oliva, limone, rucola e parmigiano o la bella scaloppina di vitello al latte con burro e salvia sono momenti di scelta.

Spaghetti al guanciale pecorino © BBSpaghetti al guanciale pecorino © BB

Spaghetti al guanciale pecorino © BB

Tanto di cappello all’allegro servizio guidato da Alessandro Fiot, che balla il valzer con una parola per tutti tra la terrazza e la vivace sala. Un altro punto a favore merita di adornare la carta dei liquidi che naviga abilmente tra tutti i vigneti di La Botte, offrendo una serie di occasioni a prezzi misurati come questa soave Barbera d’Asti firmata Cossetti o questo gioiello di Montepulciano firmato Ruffino che rivela le sue note distinte di amarene candite.

Alessandro Fiot in servizio © BBAlessandro Fiot in servizio © BB

Alessandro Fiot in servizio © BB

Che dire, infine, degli irresistibili dolcetti che uniscono crema al cioccolato e panna cotta per lasciare di stucco? E ovviamente questo gioiello di tiramisù con un biscotto sodo e morbido per accompagnare una grappa di cui la casa ha il segreto. Non c’è bisogno di guardare da mezzogiorno alle 14, il buon gusto italiano si trova sempre in rue du Cherche-Midi.

Tiramisù © BBTiramisù © BB

Tiramisù © BB

Le Cherché Midi

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