Sorelle gemelle saltano dal quinto piano a Jette: “I suicidi gemelli rimangono estremamente rari, ma è successo in passato”

Sorelle gemelle saltano dal quinto piano a Jette: “I suicidi gemelli rimangono estremamente rari, ma è successo in passato”
Sorelle gemelle saltano dal quinto piano a Jette: “I suicidi gemelli rimangono estremamente rari, ma è successo in passato”
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I tentativi di suicidio delle gemelle avvenuti lunedì mattina nella città di Jette, nella regione di Bruxelles, hanno provocato un’ondata di shock tra il personale del centro di prevenzione del suicidio, che non era abituato a questo tipo di scenario. Le due donne si sono alternate saltando dalla finestra davanti ai tre bambini di età compresa tra uno e otto anni presenti nell’appartamento. Nel corso della giornata abbiamo finalmente appreso che la loro prognosi vitale non era più in pericolo.

“È possibile che due persone vengano sorprese insieme in quello che viene chiamato a ‘restringimento delle possibilità’. Abbiamo già osservato che le coppie che si fondono possono porre fine alla loro vita simultaneamente”spiega Déborah Deseck, responsabile della comunicazione del centro di prevenzione dei suicidi.

”I casi sono estremamente rari, ma esistono. Possono essere persone anziane, gemelli, coppie o amici. Gli adolescenti possono essere più fragili in una coppia di questo tipo perché sono in un periodo di costruzione della loro individualità e se questa costruzione non si completa, il pensiero comune di coppia o di gruppo può prevalere su quello individuale pensante”, spiega. “Il suicidio e la sua prevenzione rimangono argomenti tabù. Le risorse per la prevenzione devono essere rese note affinché le persone che hanno pensieri suicidi possano ottenere aiuto da persone specializzate. L’obiettivo è sostenere la sofferenza che diventa ogni giorno molto difficile. La linea di emergenza 0800.32.123 è ancora accessibile.”

Secondo uno dei capi dell’unità persone scomparse della polizia federale, l’ultimo caso di suicidio in coppia risale al 1 giugno 2008 quando Vanessa e Déa, due cugine di 15 e 16 anni di Gosselies, decisero di morire insieme , nell’appeso nella radura di un bosco dove amavano passeggiare.

Non vedendo il ritorno delle figlie, i genitori si sono preoccupati e hanno denunciato la situazione alla polizia locale di Charleroi. Durante una visita a domicilio furono ritrovate le lettere di Vanessa e Déa. In esse chiedevano scusa ai loro cari ed esprimevano il loro disagio, il fatto di essere stati “fraintesi”. Le loro intenzioni suicide erano chiare. La polizia ha inviato un cane da localizzazione e pattuglie lungo la Sambre. Sono state analizzate le chiamate dai loro telefoni cellulari. Infine, l’Unità per la criminalità informatica ha perquisito i loro computer. Su Déa’s abbiamo scoperto dei legami con un certo Care Bear che altri non è che un ragazzo conosciuto lo scorso maggio, ad un festival rock, e con il quale i due adolescenti uscivano.

Pessime presenze, secondo chi è vicino a Déa. Da allora il comportamento della ragazza era cambiato. Si è addirittura mutilata con un taglierino e si è vestita sempre più grunge, addirittura gotico, dimostrando la sua ammirazione per il gruppo Tokio Hotel.

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