Studiato il traffico su tre arterie principali di Chicoutimi

-

Lo studio, la cui relazione finale è prevista per maggio 2025, si concentrerà sull’ottimizzazione del flusso del traffico su diversi tratti stradali. Prima sul Boulevard Saint-Paul, tra Boulevard du Realm e Pont Dubuc, poi sul Boulevard de l’Université, tra Rue Nobel e Boulevard Saint-Paul. Infine, verrà studiato anche il tratto del Boulevard Sainte-Geneviève compreso tra il ponte Dubuc e il Boulevard Martel, poiché i semafori di tutte queste strade sono sincronizzati tra loro.

>>>>>>

Le intersezioni oggetto dello studio. (Città di Saguenay/Screenshot)

Nel bando di gara si specifica inoltre che nel 2025 è prevista l’aggiunta di luci pedonali sicure all’incrocio tra Saint-Paul Boulevard e Price Street.

“Conosciamo i problemi sulla nostra rete stradale, ad esempio all’angolo tra Saint-Paul e Price. Con questo bando di gara vogliamo sentire il parere degli specialisti per sapere esattamente cosa fare. Sì, ci sono soluzioni possibili, ma per il momento non è stato votato alcun bilancio per nessuna di esse”, precisa Marie-Ève ​​​​Carrier del Dipartimento delle Comunicazioni della Città di Saguenay.

Inoltre, nel documento è chiaramente specificato che la città di Saguenay non desidera modificare la geometria delle intersezioni interessate. Sarà necessario apportare modifiche al tempo e al ciclo del semaforo verde. I punti su cui riflettere sono tanti, come le ore di punta sul Boulevard Sainte-Geneviève e la fluidità per gli utenti dell’ospedale Chicoutimi nel centro della città.

Gli incroci dovranno essere sincronizzati tra loro poiché sono interconnessi, anche se non si trovano sulle stesse strade. Sui boulevard Université, Saint-Paul e Sainte-Geneviève è necessario prendere in considerazione la prevenzione degli incendi delle due caserme dei vigili del fuoco in entrambe le direzioni. L’efficienza deve essere mantenuta o ottimizzata.

— Estratto del bando di gara

Verranno studiate altre possibilità, come l’aggiunta di semafori pedonali all’incrocio tra Boulevard Saint-Paul e Rue Price o l’aggiunta di un semaforo all’incrocio tra Rue Cossette e Boulevard Saint-Paul.

Sempre a questo incrocio si potrebbe anche vietare la svolta a sinistra da rue Cossette o la chiusura dello spartitraffico centrale. Dovrà essere presa in considerazione anche l’aggiunta di semafori pedonali a 16 incroci.

>>>>>>

Lo studio esaminerà l’incrocio tra Saint-Paul Boulevard e Cossette Street. (Google Maps/Schermata)

Ogni decisione ha un grande impatto

Ogni volta che viene presa la decisione di migliorare un incrocio stradale, si crea un grande effetto domino. Ad esempio, l’aggiunta di semafori pedonali protetti all’angolo Saint-Paul/Price avrà un impatto sul traffico sui viali Sainte-Geneviève e de l’Université.

Quasi un anno fa è stato apportato un grande cambiamento con l’aggiunta di semafori pedonali all’incrocio tra i viali Talbot e quelli dell’Università. “Questa aggiunta alla fine ha avuto un impatto su 25 semafori. Abbiamo dovuto rivedere tutto per creare questi 35 secondi, spiega Marie-Ève ​​​​Carrier. Questo cambiamento è molto apprezzato. La prova è che il numero di ciclisti e pedoni che lo utilizzano è triplicato”.

Nel corso dei mesi sono stati effettuati accertamenti e sorveglianza con telecamere che hanno permesso di riaggiustare l’inquadratura. Ad esempio, inizialmente gli automobilisti potevano svoltare a destra con il semaforo rosso, ma subito l’amministrazione comunale si è accorta che gli automobilisti “tagliavano la strada” ai pedoni che attraversavano con il semaforo pedonale.

E anche se la riqualificazione continua a rendere infelici alcune persone, è qui per restare e altre dello stesso tipo potrebbero emergere nella zona. “La richiesta di maggiore sicurezza per i pedoni c’è. E sì, ne abbiamo parlato molto, soprattutto lo scorso autunno, ma sta svanendo. La gente ci si abitua”, nota la Carrière.

-

PREV SPVM: un nuovo distintivo per rendere omaggio agli agenti di polizia morti in servizio
NEXT Informazioni cliniche: l’Ospedale Vallese e l’HUG uniscono le forze