Considerato il numero di visitatori presenti nelle corsie, possiamo dire che il Festival della Tête de Moine è in pieno svolgimento a Belllelay. Questo sabato mattina gli organizzatori hanno lanciato ufficialmente la settima edizione dell’evento. E’ possibile scoprire, o riscoprire, il famoso formaggio locale attraverso le sue diverse versioni. Dal classico al più raffinato, tutti sembrano trovare il loro pubblico, a volte anche oltre i nostri confini regionali. Lo conferma un gruppo di donne, membri dell’associazione contadina vallesana, venute qui per “condividere i valori della terra e della semplicità”, spiegano con gioia. Gli autobus turistici fermano davanti alla casa della Tête de Moine. Qua e là sentiamo parlare diverse lingue straniere. All’ora di pranzo, nella stessa lingua, i visitatori si accalcano per degustare la varietà di piatti decorati con Tête de Moine.
Anche le attività proposte trovano il loro pubblico. Dalla mungitura, alla lavorazione del formaggio, alla fonduta gigante, grandi e piccini si rallegreranno. Malia ha sette anni, è venuta a “fare una passeggiata e mangiare Tête de Moine”. Quanto a Niilo, cinque anni, ricorda la grande varietà di animali presenti lì.
I festeggiamenti continuano fino a domenica, alle 17:00. /vfe
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