A pochi giorni dal festival Tabaski: le guardie di sicurezza dell’Uasz denunciano il ritardo nei loro stipendi – Lequotidien

A pochi giorni dal festival Tabaski: le guardie di sicurezza dell’Uasz denunciano il ritardo nei loro stipendi – Lequotidien
A pochi giorni dal festival Tabaski: le guardie di sicurezza dell’Uasz denunciano il ritardo nei loro stipendi – Lequotidien
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Le guardie di sicurezza dell’Università Assane Seck di Ziguinchor (Uasz) denunciano i ritardi nel pagamento dei loro stipendi. Ad oggi, questi agenti di sicurezza non hanno ancora ricevuto il dovuto del mese scorso. I problemi sarebbero iniziati dall’arrivo del nuovo acquirente di titoli di Uasz, “Amouna Sécurité”. “Da quando ha vinto il mercato lo scorso novembre non ha rispettato nessuno dei suoi impegni. Non solo lo stipendio è irrisorio perché lo ha ridotto da 70mila a 50mila, ma il pagamento viene effettuato ogni mese oltre il 10”, ha confidato Adama Diémé in una conferenza stampa. Il delegato invita l’opinione nazionale e internazionale a sfidare ancora una volta le autorità al massimo livello sulla loro situazione. “Vogliamo essere nelle stesse condizioni delle guardie di sicurezza delle altre università del Paese, avere una polizia universitaria, avere lo stesso trattamento salariale. Non vogliamo più il subappalto in questa università. Da 17 anni nessun agente ha avuto un avanzamento”, ha dichiarato il Sig. Diémé. Tornando alle carenze, ha detto: “Non abbiamo copertura medica, nessun fondo di previdenza sociale, nessuna garanzia dopo il pensionamento”. La situazione delle guardie di sicurezza sta peggiorando con la vacanza di Tabaski che manca meno di una settimana. “Non abbiamo ancora ricevuto lo stipendio, anche se ce lo danno, come prepareremo la festa con 50mila franchi quando saremo responsabili della famiglia?”, chiede il delegato. Secondo lui, il loro capo li minaccia ogni volta che lui e i suoi compagni rivendicano i loro diritti.

Oggi le guardie di sicurezza chiedono la partenza dell’acquirente. Per il coordinatore di Frapp-France sgombera la sezione di Ziguinchor, vengono “lasciate indietro le guardie di sicurezza dell’Uasz che non rientrano nelle vere preoccupazioni dell’università. Lavorano senza contratto, senza essere iscritti all’Ipres, né ad alcun Ipm. Non beneficiano del minimo indispensabile nel loro lavoro”, si rammarica Cheikh Sy, che chiede alle autorità di porre fine a questa situazione.
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