Benin: queste immagini non mostrano una manifestazione contro la presenza di basi militari francesi nel Paese

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Benin e Niger si contrappongono da diverse settimane a causa di una crisi diplomatica. L’aumento delle tensioni osservato tra questi due paesi vicini è iniziato dopo che il Benin ha deciso di applicare le sanzioni decise dalla Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS) contro il Niger in reazione al colpo di stato militare del 26 luglio 2023 contro Mohamed Bazoum, il presidente nigerino. eletto nel marzo 2021.

Tra le suddette sanzioni figurava la chiusura delle frontiere terrestri. Ma questo fa parte dell’elenco delle sanzioni revocate dai capi di stato dei paesi membri dell’ECOWAS il 24 febbraio 2024. Il Benin aveva quindi riaperto la frontiera con il Niger, ma le autorità nigerine hanno mantenuto la chiusura della frontiera, citando un rischio per la sicurezza.

L’8 maggio 2024, il presidente beninese Patrice Talon ha invitato le autorità nigerine a riaprire la frontiera comune, se desiderano esportare il loro petrolio dal porto beninese di Sèmè Kpodji. La risposta nigerina non si è fatta attendere poiché, tre giorni dopo, il primo ministro nigeriano Ali Mahaman Lamine Zeineha tenuto una conferenza stampa nella quale ha dichiarato: “Abbiamo deciso sovranamente di mantenere chiusa la nostra frontiera con il Benin per la buona e semplice ragione che i nostri ex amici francesi sono tornati in territorio beninese dopo la loro partenza dal Niger.

La pubblicazione in questione

È in questo contesto che la pagina Facebook Team2Faso ha pubblicato, il 4 maggio 2024, una serie di cinque immagini che pretendono di mostrare una manifestazione in Benin contro la presenza delle basi militari francesi nel Paese.

“Urgente #Benin: manifestazione contro le basi militari francesi presenti nel nord del Paese al confine con il Niger. Era in occasione della festa del 1° maggio”, si legge in questa pubblicazione condivisa più di cento volte al momento della pubblicazione di questo articolo.

Su Facebook diversi altri utenti di Internet hanno realizzato pubblicazioni simili, contenenti le stesse immagini. (1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16,17,18,19,20,21,22,23).

Immagini di manifestazioni contro il carovita

La ricerca inversa delle immagini utilizzando il software TinEye ci ha permesso di trovare dettagli su queste immagini.

In una delle immagini possiamo vedere uno striscione con la scritta: “BASI MILITARI FRANCESI. FUORI DAL BENIN! FUORI DAL KANDI! FUORI DA PARAKOU.

Le nostre varie ricerche sui media del Benin ci hanno permesso di trovare l’origine di questa immagine. Lo troviamo in particolare in questo video pubblicato il 1 maggio 2024 dalla pagina Facebook Allô Bénin. L’immagine appare al 25° secondo.

“Benin: organizzata questa gigantesca marcia di protesta contro l’alto costo della vita 1ehm Maggio 2024 dal Segretario Generale della Confederazione dei Sindacati dei Lavoratori del Benin (CSTB) Kassa Mampo… Hai le foto della marcia in questo video! (sic)”, viene indicato.

Anche le altre quattro immagini sono state scattate in occasione di questa manifestazione contro l’alto costo della vita, avvenuta il 1 maggio 2024 a Cotonou, la capitale economica del Benin.

Uno di questi appare in questo articolo del media beninese Quotidien La Tempête che tratta della suddetta manifestazione.

Screenshot del post

Un’altra immagine appare in questo articolo del media beninese Le Radar intitolato: “Marcia del CSTB: 52 lavoratori messi in custodia di polizia, 20 rilasciati”.

Screenshot del post

Per quanto riguarda queste due immagini (1,2) non abbiamo trovato attraverso le nostre ricerche la loro esatta origine. Li abbiamo poi inviati alla Confederazione dei sindacati dei lavoratori del Benin (CSTB) per la verifica.

“Confermo, tutte queste cinque immagini sono state scattate durante il nostro incontro del 1° maggio”, ha assicurato il segretario generale del CSTB, Kassa Mampo.

Manifestazioni contro il carovita in Benin

Il 1 maggio 2024, settantadue persone sono state arrestate durante una marcia della Confederazione dei sindacati dei lavoratori del Benin (CSTB), impedita dalla polizia. Ventuno attivisti del CSTB su 72 erano stati posti in custodia cautelare per presunto consumo di cannabis. Sono stati poi rilasciati durante la notte.

“Argomento ridicolo e tossico da parte di un potere in declino che inventa sotterfugi per intimidire i lavoratori”, ha detto all’Agence France-Presse Nestor Kouakanou, membro del sindacato CSTB.

Pochi giorni prima, il 27 aprile, una manifestazione contro il carovita era stata dispersa dai gas lacrimogeni lanciati dalla polizia nazionale a Cotonou. La Confederazione dei sindacati autonomi del Benin (CSA Benin) https://twitter.com/ituc_africa/status/1784177404564435071?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1784177404564435071%7Ctwgr%5Ec3e881875a50ee25d4f7db977228741cd00d5d2e%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Finformation.tv5monde.com%2Fafrique%2Fbenin-une-marche-contre-la-vie-chere-dispersee-par-des-tirs-de-gaz-lacrymogenes-2719671che il suo leader, Anselme Amoussou, era stato arrestato dalla polizia.

Inoltre, migliaia di beninesi sono scesi nelle strade di Cotonou l’11 maggio 2024 per protestare contro l’aumento dei prezzi e le violazioni delle libertà individuali e sindacali.

La smentita del Benin sulla presenza di basi militari francesi sul suo territorio

Del resto, il governo beninese aveva già fornito una smentita, nel settembre 2023, sulla questione delle presunte basi militari francesi installate nel Paese.

“Si tratta di informazioni assolutamente false: non esiste una base militare in costruzione in Benin, non esiste un accordo militare tra il Benin e la Francia che imponga l’installazione di una base qui. Non è previsto l’alloggiamento di una base o di truppe partite da questo o quel paese. Queste sono invettive”, ha dichiarato il vicesegretario generale e portavoce del governo del Benin, Wilfried Léandre Houngbedji.

Nel dicembre 2023, durante una visita in Benin, il capo di stato maggiore delle forze armate francesi, generale Thierry Burkhard, ha indicato che il suo paese non ha una base militare in Benin.

“No, non esiste una base militare francese in Benin. Nemmeno qui esiste una missione militare permanente (…)”, ha dichiarato.


Articolo a cura di Dieynaba Thiombane e Valdez Onanina.

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