Se il bikini è il tuo outfit preferito quando sei in vacanza al sole, dovrai riconsiderare i tuoi piani. Almeno se hai intenzione di andare a Barcellona. Infatti la città spagnola, che attira ogni anno una montagna di turisti, ha attuato una regola: il divieto di passeggiare in bikini fuori dalla spiaggia.
C’è da dire che quando si va in una località balneare si tende subito a restare in bikini dopo la seduta abbronzante per andare al bar o fare acquisti. Un outfit leggero che potrebbe disturbare alcuni passanti. Tanto più che la spiaggia della capitale catalana si trova proprio accanto al centro storico. E poiché Barcellona accoglie 12 milioni di visitatori ogni anno, e questo numero tende addirittura ad aumentare, i casi di turisti che camminano in bikini per le strade sono diventati molto frequenti per la popolazione locale. Tanto che le autorità hanno deciso di dare un giro di vite. Così, nel 2011, il Comune ha pubblicato un testo che vieta di camminare “nudi o quasi nudi negli spazi pubblici”, limitando così l’uso del costume da bagno alle piscine, alle spiagge e alle strade limitrofe. Inoltre, chiunque venga visto in bikini o in pantaloncini da bagno in topless fuori dalla spiaggia rischia una multa tra 300 e 500 euro. Una somma considerevole quindi…
Barcellona non è l’unica città ad applicare la tolleranza zero quando si tratta di indossare costumi da bagno negli spazi pubblici. Anche Lloret de Mar in Spagna, Spalato in Croazia e Knokke nel nostro paese hanno fatto il grande passo.
