Kendji Girac ferito da un colpo di pistola: “Non ci credo proprio”, perché i rigattieri dubitano della provenienza dell’arma?

Kendji Girac ferito da un colpo di pistola: “Non ci credo proprio”, perché i rigattieri dubitano della provenienza dell’arma?
Descriptive text here
-

Dopo la ferita da arma da fuoco di Kendji Girac avvenuta il 21 aprile 2024 nelle Landes, è in corso un’indagine per determinare le circostanze dei fatti. Se secondo alcune testimonianze l’arma proviene da un mercatino, i mercanti delle pulci, infatti, dubitano di questa informazione.

Anche se da lunedì gli investigatori pubblicano informazioni sulla stampa, sul caso aleggiano ancora molte zone grigie. In particolare riguardo alla provenienza dell’arma che ha ferito gravemente il cantante, ormai fuori pericolo.

Con i nostri colleghi di RTLi rigattieri esprimono qualche dubbio circa la possibilità che l’arma sia stata acquistata in un mercatino delle pulci.

“Pistole ad acqua”

Kendji Girac ha affermato che l’arma che lo ha ferito proveniva dal mercatino delle pulci di La-Teste-de-Buch, nelle Landes. Ma a livello locale, i rivenditori sono più scettici. Per uno dei rigattieri i luoghi non sono favorevoli a questo tipo di mercato: “Le uniche armi che ho visto qui in 15 anni sono pistole ad acqua.”

Un altro è d’accordo: “Armi, no. Non ci credo davvero.” Questi particolari spazi di vendita tendono ad offrire abbigliamento, stoviglie e persino giocattoli.

Rispetto delle normative

Contattato dai nostri colleghi, l’organizzatore del mercatino afferma che sul posto non sono state vendute armi: “La regola che ho stabilito diceva: niente armi funzionanti, solo collezioni.”

Questa Colt 45 è stata ritrovata misteriosamente in un fosso del campo “su indicazione dei familiari”, ha sottolineato Olivier Janson, pubblico ministero, in un comunicato stampa diffuso lunedì sera. Quest’arma è attualmente in fase di analisi. Se le sue condizioni di salute miglioreranno, Kendji Girac potrebbe essere interrogato dagli investigatori questa mattina.

-

NEXT Nelle sue memorie, Adriana Karembeu racconta le violenze subite per mano di suo padre