“L’essenza della mia passione, qualcosa di unico!” : graphic designer indipendente, Druelloise Audrey Saby vuole lasciare il segno!

“L’essenza della mia passione, qualcosa di unico!” : graphic designer indipendente, Druelloise Audrey Saby vuole lasciare il segno!
“L’essenza della mia passione, qualcosa di unico!” : graphic designer indipendente, Druelloise Audrey Saby vuole lasciare il segno!
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Originaria di Druelle, classe 1993, mamma del piccolo Charlie, questa trentenne è una graphic designer indipendente. Ha dato vita, nel marzo 2021, al suo studio creativo e, con sede a Tolosa, supporta una clientela al 90% dell’Aveyron, tra cui la squadra di calcio della capitale.

Le idee gli attraversano la testa. Le piace fosfatare e, d’altro canto, detesta ogni forma di monotonia. Di conseguenza, se la creatività è sempre stata la sua forza, il suo carburante, il suo credo, ha deciso di associarla ad un pensiero strategico ma anche commerciale.

Dagli eventi alla comunicazione

Nata a Rodez nel 1993, Audrey Saby è un puro prodotto dell’Aveyron ed è cresciuta a Druelle. Ritrovandosi un po’ al liceo, i suoi studi “hanno acquisito più significato” a Figeac dove ha optato per un DUT in tecniche di marketing, prima di dirigersi a Tolosa per una laurea e un master all’IAE. Avrebbe potuto orientarsi verso gli eventi ma, dopo varie esperienze, tra cui uno stage e un alternanza studi-lavoro al Malice di Rodez, ha scelto di entrare, invece, in un’agenzia di comunicazione.

Il Covid-19 ha rimescolato le carte e reso più semplice il suo compito. Infatti, quando era sul punto di assumere un lavoro come dipendente, ha deciso di… distinguersi con le proprie gambe. Completando la sua tavolozza con una formazione in graphic design, ha creato Empreinte nel marzo 2021. “C’è tutto nel nome”, dice “È come il DNA di una persona, l’essenza della mia passione, qualcosa di unico!”.

Se il profilo tipico dei suoi clienti potesse essere… suo fratello Romain, apicoltore di Druelle, che ha chiesto alla sorella di curare la sua immagine e promuovere i suoi prodotti, grazie, in particolare, ad un’etichetta molto eloquente, riconosce Audrey Saby che “comunque mi piace lavorare per aziende a misura d’uomo.” Sapendo che il 90% dei suoi clienti si trova nel loro dipartimento natale. Compreso il calcio Rodez Aveyron, per il quale ha realizzato la carta grafica, i manifesti, la brochure commerciale… “È il mio più grande cliente”, esulta l’interessato “Una bella vetrina!”

Appassionato della Nuova Zelanda, degli All Blacks, della haka

Madre del piccolo Charlie, nato a Tolosa, di diciotto mesi, il cui padre è anch’egli un puro figlio dell’Aveyron (“Se consideriamo i suoi genitori e i suoi nonni, nostra figlia è l’unico membro della famiglia a non avere il timbro 12 !”), è molto chiara sull’argomento: “Sono orgogliosa di essere dell’Aveyron Chiedetelo ai miei amici, non ne possono più! È categorica sulle questioni di mutuo soccorso e di solidarietà: “Non è una leggenda. Mi rende felice lavorare sul territorio perché trovo valori che mi corrispondono. È una chiave che rende più facile iniziare. e io ne faccio parte”. del team, contribuisco con i miei due centesimi, per promuovere l’immagine, il servizio, il prodotto del cliente.

“Per lavoro, per famiglia, per piacere”, Audrey Saby è spesso nell’Aveyron. Ma le piace anche viaggiare. “La causa scatenante è stata la Nuova Zelanda, conferma il trentenne. Ho scelto questo Paese per gli All Blacks e la haka. Da allora cerco di andare all’estero una volta all’anno con il mio tesoro, il Canada, Venezia con nostra figlia. e New York dovrebbe essere la prossima destinazione.”

In attesa di fare le valigie, questa sostenitrice incondizionata, fin dai tempi del liceo, dello Stade Toulouse incrocia le dita per un nuovo scudo del Brennus. “Credo che possano fare il double”, prevede. “Dopo aver battuto il Leinster, la loro bestia nera, nella finale di Coppa dei Campioni, ho fiducia in loro”. La replica venerdì 28 giugno, allo stadio Vélodrome, di Marsiglia. Quanto a lei, non potendo praticare la fotografia per mancanza di tempo, si dedica al disegno, allo yoga, oltre che alla corsa.

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