Ascometal: decisione l’8 luglio sull’unica offerta pubblica di acquisto rimasta

Ascometal: decisione l’8 luglio sull’unica offerta pubblica di acquisto rimasta
Ascometal: decisione l’8 luglio sull’unica offerta pubblica di acquisto rimasta
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La Corte di Strasburgo emetterà l’8 luglio la tanto attesa decisione sul futuro del gruppo siderurgico Ascometal e dei suoi 800 dipendenti, in amministrazione controllata, dopo aver esaminato venerdì l’unica offerta di acquisizione rimasta.

Dopo il ritiro del gruppo francese Europlasma, che aveva presentato un’offerta di acquisizione riguardante la totalità dei siti aziendali e 650 dipendenti, l’ultima offerta presente è quella del fondo d’investimento britannico Greybull, che propone di rilevare la quasi totalità dei dipendenti (solo 23 posti di lavoro in la holding verrebbe eliminata).

L’offerta è condizionata ad un aiuto da parte dello Stato di diverse decine di milioni di euro.

Secondo Bercy, “questa offerta è stata resa possibile da un importante sostegno finanziario da parte dello Stato che, in caso di convalida da parte del tribunale, si tradurrebbe a brevissimo termine in un prestito di 45 milioni di euro per promuovere una crescita solida e sostenibile dell’impresa nel rispetto del regime degli aiuti di Stato.

L’offerta di Greybull “prevede 175 milioni di investimenti in totale, ma la maggior parte della somma deve essere fornita dallo Stato”, ha detto all’AFP Yann Amadoro, delegato della CGT, davanti alla camera commerciale del tribunale.

«Lo Stato deve mettere 85 milioni e Greybull 90 milioni di euro, ma il finanziamento da Greybull arriverebbe solo tra un anno, il che significa che lo Stato deve mettere i soldi in tempi brevissimi», ha spiegato M.Amadoro.

Secondo lui, la liquidità disponibile presso Ascometal non consentirebbe di proseguire l’attività oltre le due settimane.

“Non siamo rassicurati”, ha confidato il leader sindacale, a due giorni dal primo turno delle elezioni legislative. “Chi si prenderà cura di noi l’8 luglio?”, dopo un secondo turno che potrebbe rimescolare politicamente le carte, si è chiesto.

“Il contesto politico non è stabile”, ha detto all’AFP anche Alain Hilbold del CFDT. “Speriamo che la corte si pronunci favorevolmente, ma ci sono ancora alcune zone grigie, in particolare sui finanziamenti”, ha aggiunto riguardo all’offerta di Greybull.

Ascometal possiede un’acciaieria a Hagondange (Mosella) e tre siti di lavorazione e finitura, a Custines (Meurthe-et-Moselle), Saint-Étienne (nel distretto di Marais) e Leffrinckoucke (Nord).

Il progetto di Greybull prevede di investire in una “linea di lingotti” a Hagondange, destinata a produrre lingotti per la fabbricazione di conchiglie, e di riaprire il laminatoio di Dunkerque (fabbrica di Dunes) che era stato chiuso nel 2019.

Il futuro delle acciaierie di Fos-sur-Mer (Bouches-du-Rhône — 330 dipendenti) è stato deciso dal tribunale il 31 maggio: dovrà essere rilevato dall’industriale italiano Marcegaglia.

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