Julia incolpa anche il campo presidenziale per “confrontare la PFN con la RN” e per non aver dato, per il momento, istruzioni chiare per il secondo turno in cui si sarebbero affrontati i candidati PFN e RN. “Non sono d’accordo con la strategia di Jean-Luc Mélenchon, ma mettere i due su un piano di parità è indicibile. Voto ogni volta e voto a sinistra. Ma ho votato per Macron due volte, al secondo turno delle ultime due elezioni presidenziali, per bloccare l’estrema destra. Mi sono tappato il naso, ma ce l’ho fatta”.
Molto preoccupato anche Pierre, guadalupano di 76 anni in vacanza a Parigi. “Temo davvero che la maggioranza assoluta della RN, che l’estrema destra salga al potere. Mi auguro che al secondo turno si inverta la tendenza, che la RN non passi, ma non sono sicuro che ciò sia possibile. La situazione è grave, stiamo precipitando nell’ignoto. Temo per la stabilità del Paese. Temo anche un aumento degli attacchi razzisti, antisemiti e omofobici.”
“Domenica sarà il RN o il PFN”
A 500 metri da Place de la République, i socialisti sono riuniti in un edificio sul Boulevard Saint-Martin. Alle 20, quando sono arrivati i risultati, i volti dei dirigenti del partito sono rimasti chiusi per qualche minuto. Sembrano quasi storditi. Il PFN è in seconda posizione (28,1%), molto dietro alla RN e ai suoi alleati (34%), ma anche molto davanti al campo presidenziale (20,3%). Secondo i primi sondaggi relativi all’esito del secondo turno, l’estrema destra potrebbe ottenere fino a 280 seggi, con la maggioranza assoluta fissata a 289 deputati; proiezioni da prendere con le pinze.
Elezioni legislative: il Raggruppamento Nazionale vince il primo turno con il 34%
Di fronte ai giornalisti è stato il primo a parlare l’eurodeputato Pierre Jouvet. “È una sconfitta molto pesante per il presidente della Repubblica Emmanuel Macron e oggi ci troviamo di fronte al nostro destino, alla nostra storia, con il rischio di vedere l’estrema destra salire al potere. Domenica prossima toccherà al Nuovo Fronte Popolare contro il Raggruppamento Nazionale. Domenica prossima, il Paese potrebbe essere guidato dall’estrema destra, o da forze di sinistra e progressiste”.
Pierre Jouvet ha quindi invitato Emmanuel Macron, il primo ministro Gabriel Attal e l’intero campo presidenziale ad assumersi le proprie responsabilità e a inviare un messaggio chiaro in termini di istruzioni di voto per il secondo turno. “Il Nuovo Fronte Popolare è qualificato nella stragrande maggioranza dei collegi elettorali per domenica prossima. Per quanto ci riguarda, i socialisti hanno sempre ostacolato l’estrema destra. Questa è una battaglia centrale per noi. Oggi, nei collegi elettorali dove l’estrema destra può vincere al secondo turno e dove i candidati di sinistra non sarebbero in grado di vincere, chiediamo chiaramente di battere l’estrema destra, ovunque in Francia”.
Elezioni legislative in Francia: Emmanuel Macron reagisce ai risultati del primo turno
In altre parole: questi candidati socialisti si ritireranno. Pochi minuti dopo, il leader della France insoumise (LFI) Jean-Luc Mélenchon ha detto esattamente la stessa cosa. Tuttavia, non è sicuro che il campo presidenziale chieda di votare per un candidato dell’NFP in caso di duello contro un candidato della RN.
A poco a poco, i presenti alla serata elettorale del PS hanno lasciato i locali e si sono recati in Place de la République, per il raduno del Nuovo Fronte Popolare. “Il momento è serio”afferma l’eurodeputata e presidente dei Giovani socialisti Emma Rafowicz, la cui famiglia lasciò la Polonia negli anni ’20.per evitare pogrom e persecuzioni degli ebrei. “Dovremo lottare, ogni secondo, fino a domenica prossima.”
