Martin se n’è andato come nessun francese dal 1937

Martin se n’è andato come nessun francese dal 1937
Martin se n’è andato come nessun francese dal 1937
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Mathieu Warnier, Media365: pubblicato martedì 2 luglio 2024 alle 21:30.

Dopo un inizio strepitoso del Tour de France, i corridori francesi si sono allineati. Sul punto il primo di loro, Guillaume Martin, è già lontano dalla maglia gialla Tadej Pogacar. Che non si vedeva da quasi 90 anni.

Il buon inizio del Tour de France dei Tricolores è già lontano. Mentre Romain Bardet durante la prima tappa a Rimini e Kévin Vauquelin il giorno successivo a Bologna hanno alzato i colori della Francia, la situazione è cambiata radicalmente questo martedì dopo la prima tappa in alta montagna. Mentre Tadej Pogacar ha piazzato la prima banderilla nel quattro-way per la vittoria finale che lo ha contrapposto a Jonas Vingegaard, Remco Evenepoel e Primoz Roglic, i Blues non sono più in prima linea. Infatti, mentre Romain Bardet si è avvicinato a questa terza tappa della Grande Boucle al quinto posto della classifica generale con un ritardo di sei secondi sulla maglia gialla, ora bisogna scendere per trovare traccia del primo francese nella gerarchia della prova . Arrivato in 20a posizione questo martedì a Valloire, quattro minuti dietro Tadej Pogacar, Guillaume Martin è al 17° posto assoluto. Ma non è la classifica a preoccupare in questo caso, bensì la differenza di tempo con la maglia gialla.

I francesi lontani dagli avamposti

La distanza del corridore del team Cofidis, infatti, è di poco meno di cinque minuti. Ma per trovare tracce di un gap almeno altrettanto significativo per un corridore francese dopo sole tre tappe del Tour de France, bisogna risalire all’edizione… 1937, secondo le statistiche del sito specializzato StatisticheProCycling. 87 anni fa Maurice Archambaud era poco più di sei minuti dietro al tedesco Erich Bautz, che allora indossava la maglia gialla di leader. Consapevole della sua prestazione, Guillaume Martin ha preferito cercare qualcosa di positivo in questa prima traversata delle Alpi. “Non è stato il grande Guillaume Martin, ma non è stato nemmeno un disastro”, ha confidato al sito specializzato. Ciclismo’Atto. Finora avevamo fatto salite più esplosive, mentre qui abbiamo fatto salite lunghe, non è stato facile. » Se i francesi hanno già risposto a questo Tour de France, la strada per raggiungere un buon piazzamento finale nella classifica generale è ancora lunga.

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