Truffa sui pannelli solari: “Ho chiesto un preventivo e mi sono trovato impegnato con un contratto fermo e definitivo”, allerta un residente di Perpignan

Truffa sui pannelli solari: “Ho chiesto un preventivo e mi sono trovato impegnato con un contratto fermo e definitivo”, allerta un residente di Perpignan
Truffa sui pannelli solari: “Ho chiesto un preventivo e mi sono trovato impegnato con un contratto fermo e definitivo”, allerta un residente di Perpignan
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Nella top 10 delle truffe che inondano il mercato popolare, il fotovoltaico esplode al primo posto. Lo scorso aprile, nello stand di una fiera, Nicole (nome di fantasia), una giovane catalana in pensione, ha subito il peso di una doppia truffa organizzata da un’impresa di installazione di pannelli solari. Un’azienda le cui filiali si stanno sviluppando rapidamente sulla costa mediterranea.

La truffa, di cui Nicole è vittima, è avvenuta il 12 aprile 2024 in uno stand di ristrutturazione energetica di una fiera a Perpignan. Interessato ai pannelli solari, il visitatore di Perpignan è stato avvicinato da un venditore.

“In poco tempo mi sono ritrovato seduto davanti a questo venditore che mi ha detto di redigere un semplice preventivo, che non mi avrebbe impegnato in alcun modo”. Nicole gli fornisce tutte le informazioni richieste, quando all’improvviso il dipendente cita problemi di connessione al computer. Il suo computer si sarebbe bloccato. “Prende il mio numero di telefono e mi avvisa che riceverò un codice dalla sua azienda, da comunicargli senza indugio”.

Pochi istanti dopo, arriva via SMS il codice del file e Nicole glielo invia, senza pensarci niente. “Ho lavorato 40 anni in un’azienda, so il fatto mio, non avrei mai immaginato che questo codice venisse utilizzato per validare un preventivo. Per me un preventivo è un preventivo, non un contratto!”si lamenta quando scopre il giorno dopo la pratica fraudolenta.

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Il codice inviato via SMS è valido per una firma elettronica

Al capolinea, lo stesso uomo la contatta per avere informazioni aggiuntive per la presentazione obbligatoria della richiesta di impianto fotovoltaico al Comune.. “Già ?”chiede la cliente che si vede insistere il giorno prima con il commerciante. «Gli avevo fatto capire che avrei fatto i lavori solo se avessi ottenuto gli aiuti statali, per me era chiarissimo». Nicole non sa ancora che il premio sarà irrisorio rispetto all’importo del preventivo. Soprattutto scopre, richiamando il venditore per mettere fine al progetto, che non può più annullare l’acquisto.

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Attraverso la magia nera del codice SMS, il preventivo si è trasformato sullo stand stesso in un contratto debitamente firmato elettronicamente dal consumatore. “Sono rimasto stupito.” Come possiamo pensare che un sms criptato, inviato senza ulteriori spiegazioni, possa validare una proposta fatta in fiera? Senza la minima consegna a mano dei documenti. “Li ho ricevuti immediatamente nella mia casella di posta. 22 pagine di condizioni generali”, durante la quale Nicole scopre tra le righe, scritta in minuscolo, una frase chiave: nessuna ritrattazione è possibile, nessun ritardo concesso in caso di acquisto in fiera o spettacolo. “Tuttavia non avevo comprato nulla, avevo solo consultato e ero intrappolato”, si indigna da parte della residente di Perpignan che invia una lettera raccomandata alla società per informarla dell’annullamento del suo preventivo fissato a 14.333 euro meno il bonus Enedis, ovvero 13.283 euro per 3 kW, o sei pannelli solari. Nemmeno il prezzo è proprio un affare…

In occasione di fiere ed esposizioni non è possibile alcun periodo di recesso

In ogni caso, Nicole, furiosa, si rivolge all’associazione UFC-Que Choisir. “Avevano già trattato con questa società. Leggendo i documenti, si sono accorti che non aveva rispettato alcune norme informative. Il contenzioso è stato lungo e difficile ma il consulente è riuscito a denunciare l’operazione.” In occasione di fiere ed esposizioni i venditori sono tenuti a dimostrare che il consumatore non beneficia del diritto di recesso; manca l’avvertenza; “Per fortuna non avevo versato alcun acconto perché viste le pressioni che mi ha fatto il venditore avrei vinto la causa, ma sicuramente non sarei mai stato rimborsato”, crede Nicole. Raffreddato nel suo desiderio di dotarsi di energia solare.

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Per qualsiasi controversia, contattare UFC-Que Choisir tramite e-mail,
[email protected]o la Direzione dipartimentale per la protezione della popolazione del dipartimento.

Riqualificazione energetica tra le 10 truffe più belle

Estate, primavera, autunno, inverno non cambiano nulla. Yveline Albaladéjo, consigliera e tesoriera della filiale UFC-Que Choisir dei Pirenei Orientali, così come il presidente Alain Antich, sono categorici. I lavori di riqualificazione energetica sono ormai tra le prime 10 frodi locali. Peggio, “I pannelli solari sono un disastro”, sostiene Yveline Albaladéjo. Lei sostiene “venditori molto aggressivi che promettono meraviglie, bonus errati o inesistenti, finanziamenti surreali e autoconsumo irrealizzabili”. Senza dimenticare, l’esperto analizza, il mancato rispetto dei termini di ritiro e di intervento, le condizioni generali di vendita, i problemi con preventivi eccessivi, manodopera o attrezzature installate diverse da quelle fatturate. “Registriamo sempre più casi di questo tipo molto complessi da risolvere”, assicura Yveline, ricordando il prezzo medio di un apparecchio da 3 kW: tra 9.000 e 14.000 €. Sotto o sopra, diffidenza.

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