Il tuo servitore era già stato a Losail un anno fa. Prima osservazione, il cambio di data da ottobre a dicembre si fa sentire con 20 gradi e il 10% di umidità in meno. Non stiamo più soffocando, e questo è un bene. Nel frattempo il circuito del Qatar si è ulteriormente evoluto con infrastrutture leggermente più sviluppate rispetto allo scorso anno. Una questione di orgoglio per rispondere al meglio ai sauditi di Jeddah che nello stesso fine settimana ospitavano il GT World dall’altra parte della penisola arabica.
Nel 2023, circa 120.000 persone hanno effettuato il viaggio nei tre giorni dell’evento. Scommettiamo che quest’anno ce ne sono stati di più. Lo stand principale era pieno, composto da non pochi europei, tra cui anche belgi, venuti alla scoperta di questa regione che suscita molte passioni.
Un po’ di Neuville nel deserto
Basta un rapido giro nella fan zone dietro il lungo rettilineo dei box per dimostrare che i qatarioti hanno fatto le cose bene. Palco principale, bancarelle, negozi di souvenir, attività varie, c’è di tutto. E ci diciamo che il GP di Spa, che sta raddoppiando gli sforzi per allietare il GP del Belgio, non ha nulla da invidiare nonostante mezzi molto più limitati.
Un negozio ha attirato la nostra attenzione, quello del Ruanda che presto ospiterà la cerimonia di premiazione della FIA e che infine desidera organizzare un GP. Il QMMF, il RACB locale, è orgogliosamente esposto con diverse auto, tra cui una Cross Car “Lifelive”, la società di Thierry Neuville ha fornito una flotta di auto al Qatar. Gli affari sono affari!
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I media vengono coccolati anche da una grande sala stampa (ma più piccola di quella di Spa-Francorchamps) immersa nel buio con un’area relax con tavoli da ping-pong, pouf e simulatori di F1, ma anche una caffetteria. La zona VIP è regale, essendo disposta su due livelli. Alla fine della linea retta, l’emiro e la sua famiglia hanno addirittura i propri edifici.
Il Gran Premio del Qatar diventerà un giorno imperdibile come i “fantastici quattro” europei di Belgio, Italia, Gran Bretagna e Monaco? La risposta è semplice: no. Ma come Singapore, Abu Dhabi o anche Las Vegas, è una destinazione esotica, immersa in un paese così atipico, che merita di essere vissuta almeno una volta nella vita.