L’UE denuncia la legalizzazione da parte di Israele di cinque avamposti in Giudea e Samaria
La direzione degli affari esteri dell’Unione Europea ha rilasciato una dichiarazione in cui denuncia la legalizzazione da parte di Israele di cinque avamposti in Giudea e Samaria, definendo la mossa “un altro tentativo deliberato di minare gli sforzi di pace”. L’UE condanna anche il ministro delle Finanze Betsalel Smotrich per aver trattenuto le entrate fiscali dell’Autorità Palestinese, che aveva accettato di rilasciare in cambio dell’approvazione della legalizzazione degli avamposti.
“L’UE sottolinea che le azioni volte a indebolire l’Autorità palestinese devono cessare e invita Israele a sbloccare le entrate fiscali trattenute e ad adottare le misure necessarie per garantire che i servizi bancari di corrispondenza tra le banche israeliane e palestinesi rimangano in vigore”, si legge nella dichiarazione dell’UE. “L’UE ribadisce il suo fermo impegno a favore di una pace duratura, in conformità con le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, sulla base della soluzione dei due Stati, con lo Stato di Israele e uno Stato di Palestina indipendenti, democratici, contigui, sovrani e vitali , vivendo fianco a fianco in pace, sicurezza e riconoscimento reciproco.”
