Le riparazioni alla portaerei HMS Queen Elizabeth potrebbero richiedere più tempo del previsto

Le riparazioni alla portaerei HMS Queen Elizabeth potrebbero richiedere più tempo del previsto
Le riparazioni alla portaerei HMS Queen Elizabeth potrebbero richiedere più tempo del previsto
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A febbraio, la portaerei britannica HMS Queen Elizabeth avrebbe dovuto partecipare alle manovre Steadfast Defender, organizzate dalla NATO. Tuttavia, mentre stava per salpare, subì danni che lo costrinsero a ritirarsi. Da qui la sua sostituzione, con breve preavviso, con la sua gemella, la HMS Prince of Wales, che aveva subito un incidente simile nell’agosto 2022.

All’epoca, la Royal Navy spiegò che la decisione di trattenere la HMS Queen Elizabeth a Portsmouth era stata presa a titolo precauzionale. Inoltre, si trattava anche di effettuare accertamenti più approfonditi per determinare le cause del suo problema meccanico. Il verdetto non si è fatto attendere: la nave da 65.000 tonnellate ha avuto un problema con un giunto SKF sulla linea d’asse di dritta, che ha richiesto un bacino di carenaggio presso il cantiere di Rosyth. [Écosse].

Nello specifico, risultava che l’acqua di mare era entrata in contatto con uno dei tre giunti della linea d’asse, con conseguente rischio di rottura del meccanismo per corrosione.

Inizialmente si prevedeva di fermare la nave per “alcune settimane”, poiché le riparazioni dovevano essere concentrate solo sulla linea d’asse di tribordo. Alla fine, la Royal Navy decise di sostituire anche il lato sinistro, come era stato fatto per la HMS Prince of Wales. Come promemoria, è dovuto rimanere in bacino di carenaggio per nove mesi, il che è costato 25 milioni di sterline.

Tuttavia, i lavori procederanno più velocemente a bordo della HMS Queen Elizabeth, secondo le spiegazioni fornite dal sito specializzato britannico “Navy Lookout”. Era infatti prevista la sostituzione delle due linee d’assi a causa di un grave fermo tecnico [ATM] prevista per il 2025.

Inoltre, la Royal Navy ha quindi deciso di sfruttare l’opportunità di andare avanti, riducendo la durata del prossimo ATM della sua portaerei. “Presumibilmente il produttore è stato in grado di consegnare i nuovi componenti in tempo e il programma rivisto ha senso poiché la nave è già nel bacino di carenaggio e il lavoro sulle linee d’asse era comunque pianificato”, afferma Navy Lookout.

A priori, la HMS Queen Elizabeth potrebbe riprendere il suo ciclo operativo, al più presto, il prossimo agosto.

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