a Paca, le donne diventano più povere degli uomini dopo una rottura coniugale

a Paca, le donne diventano più povere degli uomini dopo una rottura coniugale
a Paca, le donne diventano più povere degli uomini dopo una rottura coniugale
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Pubblicato mercoledì, uno studio dell’INSEE, realizzato con la Regione del Sud, analizza le cause delle disuguaglianze finanziarie tra uomini e donne dopo una rottura. Lo studio si concentra sulle coppie che vivono nella regione di Paca. Le donne sembrano essere materialmente più indebolite dalla separazione.

Doppia punizione ancora una volta per le donne. Uno studio dell’INSEE, realizzato in collaborazione con il Sud e pubblicato mercoledì 22 maggio, rivela le disuguaglianze economiche vissute dalle donne durante una separazione. Nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, il 3% delle coppie si separa ogni anno, ovvero 72.000 persone. Se entrambi i cuori sono spezzati, le due parti della coppia non sono sulla stessa barca: più donne vedono abbassarsi il loro tenore di vita o addirittura cadono in povertà rispetto ai loro ex coniugi.

Queste rotture causano perdite materiali ed economiche nella vita di entrambi i coniugi. Nel suo studio, l’INSEE menziona “la cessazione della condivisione dei redditi all’interno della coppia e la perdita delle economie di scala legate alla convivenza, ad esempio, in termini di alloggio e condivisione delle spese”. Per le donne, però, il conto è molto salato: il tenore di vita mediano scende in media del 18% (25% per le donne sposate), ovvero 340 euro al mese. Per gli uomini il tenore di vita medio scende dell’8%, ovvero 140 euro al mese.

Un divario tra uomini e donne che si spiega con”un minor contributo delle donne al reddito familiare”, secondo l’INSEE. In caso di separazione, anche lo scivolamento verso la povertà colpisce più le donne che gli uomini (Il 16% delle donne diventa povero rispetto al 9% degli uomini).

HA si noti che questo calo del tenore di vita riguarda più particolarmente le donne sposate che quelle legate da un’unione civile o da un’unione di diritto comune. Pertanto, le donne divorziate sperimentano un calo del loro tenore di vita mensile del 25% (rispetto al 7% degli uomini divorziati).

Due elementi di analisi spiegano questa differenza: Le donne sposate hanno maggiori probabilità di non lavorare, a differenza delle donne che vivono in un’unione civile o in un’unione di diritto comune. Inoltre, il divorzio avviene generalmente più tardi nella vita rispetto alla rottura di un’unione civile o di un’unione di diritto comune. Oro, il divario nell’accesso al lavoro e al salario aumenta con l’età tra uomini e donne.

Sebbene queste differenze si attenuino anni dopo la separazione, rimane ancora un divario per molto tempo: due anni dopo la rottura, il tenore di vita mediano delle donne progredisce più lentamente rispetto a quello degli uomini. Resterà ancora ben al di sotto del livello pre-separazione (-11% per le donne rispetto al -2% per gli uomini).

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