Le viti saranno presto sradicate nel Lot? Il vigneto francese continua a ristrutturarsi e i vini Cahors non fanno eccezione. Sarebbero già interessati 600 ettari. Lo sradicamento delle viti è in aumento: Gironda, Gers, Linguadoca. La causa: calo dei consumi, sovrapproduzione e costi esplosivi. Nel Lot, è anche e in gran parte a causa… del cambiamento climatico!
Due anni senza rischi climatici in otto anni
Negli ultimi otto anni, solo due sono stati “normali” senza grandine, gelo, eccessi d’acqua e muffe nel vigneto di Cahors. Lionel Séménadisse vive a Porte-de-Quercy e in 35 anni non l’ha mai visto! “Negli ultimi quattro anni ho avuto due anni di gelate, un anno di muffe e grandine che hanno attraversato la mia vigna” racconta il viticoltore, che aggiunge “non bisogna essere più forti della natura Per otto anni si forza, si prova per sopravvivere, per resistere, ma arriva il momento in cui…”
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Produrre meno, ma meglio
Dei 18 ettari che coltiva, questo viticoltore prevede di sradicarne dieci, più della metà! È straziante per colui che ha ereditato la tenuta di famiglia: “Ho rilevato la proprietà, ho raddoppiato la superficie operativa, ho piantato viti, ho raddoppiato i volumi delle tinaie per vinificare 24 ettari.” È anche una scelta di ragioni, si avvicina alla pensione, i rischi climatici lo preoccupano sempre di più per il futuro. Lionel Séménadisse intende quindi ammainare la vela e “vuole produrre meno, ma meglio”.
Uno sradicamento cosiddetto “sanitario”.
Lo sradicamento non è una cosa da poco, ma è meglio avere una vite scomparsa che una vite abbandonata, spiega.
Nicolas Fournier, presidente della denominazione Cahors Wines.“Se lasciamo una vite così, senza essere prodotta e abbandonata, possono proliferare malattie. Ci sono anche parassiti, insetti che possono trovarsi in queste viti e contaminare gli appezzamenti vicini”. Il via libera del governo è atteso in autunno e le operazioni di estirpazione potrebbero iniziare entro la fine dell’anno. Saranno possibili due modalità: lo sradicamento definitivo con perdita dei diritti sulla vite oppure lo sradicamento temporaneo che consentirà il reimpianto in pochi anni.
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In totale, dei 4.500 ettari del vigneto di Cahors, potrebbero essere sradicati 600 ettari. 300 durante una prima ondata nel 2024, poi altri 300 ettari nel 2025.