Brighton Labeau, capitano della squadra della Martinica, lancia un appello alle autorità francesi affinché pongano fine all’impennata dei prezzi nelle Antille. L’attentatore di Guingamp, la cui moglie e due figli vivono lì, intende mobilitarsi per lottare contro questa preoccupante situazione.
Le persone nelle Indie Occidentali trovano sempre più difficile mangiare correttamente. E gli atleti cercano di aiutarli, intervenendo più spesso per allertare l’opinione pubblica e spingere le autorità a reagire. Dopo Thierry Henry, Wendie Renard, Marcus Coco e Teddy Riner, Brighton Labeau, capitano della squadra della Martinica, denuncia a sua volta l’esplosione dei prezzi che colpisce soprattutto i prodotti alimentari.
“I leader francesi non si rendono conto che la situazione è molto grave per la popolazione. Soffrono, hanno difficoltà a nutrirsi”, testimonia in Ouest-France l’attentatore di Guingamp, la cui moglie e due figli (di cui uno di 6 anni) e una figlia di 4 anni) vivono lì. “È molto difficile. Quando vedo il modo in cui la madre gestisce la situazione, le faccio tanto di cappello.”
“Le banane costano meno nella Francia metropolitana, anche se siamo noi a produrle”
Il 28enne attaccante, che vuole sfruttare la sua “poca notorietà” per far accadere le cose, chiede allo Stato di intervenire rapidamente: “Il costo della vita è esagerato, quindi sarebbe bene che smettessero di chiudere un occhio, perché resta un dipartimento francese e possono prendere decisioni reali per aiutare la gente, anche se siamo dall’altra parte dell’Atlantico. La gente della Martinica merita di essere ascoltata, non merita il prezzo delle gare tre o quattro volte più caro che nella Francia metropolitana.”
Nazionale della Martinica dal 2022 (19 presenze, otto gol), il Brighton Labeau, allenato nel Monaco e passato per Romania, Belgio e Svizzera prima di firmare l’estate scorsa per il Guingamp, cita l’esempio “flagrante” delle banane, diventate molto costose in Martinica. “Costano meno in Francia metropolitana, anche se siamo noi a produrli, è illogico”, protesta il nativo di Aubervilliers (Seine-Saint-Denis), che cerca di allearsi con personalità locali, come il cantante Kalash o il il rapper Meryl, per combattere questa situazione preoccupante.