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NELLE CARATTERISTICHE
Cari lettori de L’Espresso,
È stata una sfida per Teresa Ribera (PSOE, S&D), ministro spagnolo per la transizione ecologica e la sfida demografica e commissario europeo designato per la concorrenza.
Dopo la tragedia dell’alluvione di Valencia, il Partido Popular (PP) di centrodestra spagnolo, affiliato al Partito popolare europeo (PPE), ha bloccato la sua nomina, accusandolo di essere responsabile della cattiva gestione degli eventi.
La settimana scorsa, Alberto Núñez Feijóo, presidente del PP, ha chiesto al tedesco Manfred Weber, presidente del PPE, di impedire a tutti i costi la conferma di Teresa Ribera.
Ma ieri la situazione ha subito un’accelerazione. Manfred Weber ha rotto la sua alleanza con il Partido Popular, permettendo a Teresa Ribera di ottenere la benedizione degli eurodeputati, come spiegato nell’articolo di Fernando Heller.
Ieri, i gruppi politici filo-UE (centrodestra PPE, socialisti e democratici, Renew Europe) hanno infatti trovato un compromesso per sbloccare l’approvazione delle restanti nomine, tra cui quella di Teresa Ribera, e aprire la strada alla nuova Commissione europea che prenderà ufficio il 1° dicembre.
I socialisti europei hanno in particolare oltrepassato la linea rossa di non sostenere i politici di estrema destra nelle cariche più alte della Commissione. Hanno dato il via libera all’italiana Rafaelle Fitto (ECR) come vicepresidente esecutiva e all’ungherese Olivér Várhelyi (Patrioti per l’Europa).
Euractiv è stata informata che leader dell’UE come Pedro Sánchez in Spagna, Donald Tusk in Polonia e Kyriakos Mitsotakis in Grecia sono stati fortemente coinvolti nel garantire che i gruppi parlamentari raggiungessero un accordo, mentre Ursula von der Leyen era in contatto quotidiano con il presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.
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Sarah N’tsia
Direttore de L’Espresso
CAPITALI
COPENAGHEN
Cavi danneggiati nel Mar Baltico: una nave cinese monitorata da vicino dall’esercito danese. L’esercito danese ha dichiarato di essere rimasto vicino a una nave cinese attualmente bloccata nelle acque danesi, pochi giorni dopo che due cavi in fibra ottica per telecomunicazioni dati erano stati tagliati nel Mar Baltico. Di Charles Szumski.
ROMA
Italia: il settore sanitario in sciopero contro i tagli di bilancio e il peggioramento delle condizioni di lavoro. Gli operatori sanitari italiani hanno iniziato uno sciopero di 24 ore per protestare contro gli aumenti salariali ritenuti insufficienti nel settore pubblico, esortando il governo a invertire il bilancio sanitario recentemente approvato. Di Alessia Peretti.
BERLINO
Germania: in gioco il futuro politico di Olaf Scholz. Con l’avvicinarsi delle elezioni anticipate di febbraio e di fronte ai sondaggi preoccupanti, sempre più leader del Partito socialdemocratico (SPD) del cancelliere Olaf Scholz vedono Boris Pistorius, attuale ministro della Difesa, come un candidato migliore per la corsa alla cancelliera. Di Nick Alipour.
La Germania confuta le affermazioni della Polonia di consenso sugli “obblighi di difesa” dell’UE. La Germania ha confutato le affermazioni polacche secondo cui i cinque maggiori stati membri dell’UE sarebbero favorevoli agli “obblighi di difesa” europei e al risarcimento per possibili riduzioni del sostegno americano all’Ucraina. Di Nick Alipour.
NOTIZIE DALLE ISTITUZIONI EUROPEE
Donald Trump potrebbe adottare politiche commerciali “ampie e aggressive”, avverte una fonte americana. Donald Trump, che tornerà alla Casa Bianca nel 2025, probabilmente attuerà delle misure “vasto e aggressivo” affrontare l’UE per ridurre il deficit commerciale americano, secondo un ex alto funzionario commerciale americano. Di Thomas Moller-Nielsen.
Ucraina: Vladimir Putin si rivolge a Donald Trump e l’UE si aggrappa a Joe Biden. Cresce la tensione tra Russia e Occidente. Poiché i rapporti suggeriscono che il presidente americano rieletto Donald Trump potrebbe negoziare un accordo di pace sull’Ucraina direttamente con il presidente russo Vladimir Putin, i funzionari europei affermano che l’UE continuerà a lavorare con l’amministrazione Biden. Di Charles Szumski e Thomas Moller-Nielsen.
Mentre il suo fatturato è aumentato del 17%, l’industria della difesa vuole più ordini a lungo termine. Nella corsa per una produzione rapida, di alto volume e di produzione europea, l’industria della difesa del continente ha fatto bene, ma afferma che i governi dovrebbero impegnare più soldi per andare oltre le esigenze a breve termine legate alla guerra in Ucraina. Di Aurélie Pugnet.
Influenza aviaria in Brasile: l’eurodeputato Pascal Canfin avverte di “mancanza di controlli”. L’eurodeputato centrista Pascal Canfin, contrario all’accordo di libero scambio tra UE e Mercosur, ha portato alla luce un recente rapporto di audit europeo che sottolinea la mancanza di garanzie da parte delle autorità brasiliane sulla sorveglianza dell’influenza aviaria negli allevamenti di pollame. Euractiv Francia con AFP.
[Éditions par Sarah N’tsia & traductions par Marine Béguin]