MIAMI – Mentre i riflettori si preparavano a brillare sul Gran Premio di Miami, dall’altra parte dell’Atlantico era tempo di contemplazione. Centinaia di persone si sono radunate a Imola per onorare la memoria di uno dei più grandi piloti della storia, Ayrton Senna.
Esattamente 30 anni fa, la sua Williams si schiantò frontalmente contro il muro di cemento alla curva del Tamburello a oltre 300 km/h al settimo giro mentre era in testa al Gran Premio di San Marino del 1994.
Immagini terrificanti che restano per sempre impresse nella memoria degli appassionati di corse automobilistiche. Sotto la forza dell’impatto la sua vettura è rimasta polverizzata. Colpito alla testa dalla gomma destra, Senna era privo di sensi nell’abitacolo mentre i soccorsi sono accorsi.
Trasportato in ospedale, il tre volte campione del mondo (1988, 1990 e 1991) è morto sei ore dopo l’incidente.
Un minuto di silenzio
Alle 14:17 ora locale centinaia di tifosi, politici provenienti da Brasile, Italia e Austria, nonché il boss della Formula 1 Stefano Domenicali si sono riuniti per un minuto di silenzio e hanno deposto fiori nella curva del Tamburello.
In Brasile, i fan si sono radunati anche al cimitero Morumbi di San Paolo, dove è sepolto il pilota. Foto, corone di fiori e bandiere brasiliane sono state collocate dove riposa l’icona di una generazione morta all’età di 34 anni.
AFP
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Ma il popolo sammarinese ha onorato anche la memoria di Roland Ratzenberger che perse la vita durante le qualifiche del disastroso Gran Premio del 1994, pilota austriaco esordiente della MTV Simtek Ford, morì nella curva Villeneuve del circuito 24 ore prima di Senna. .
“Fanno parte della storia dello sport e della storia per quello che hanno rappresentato”, ha detto il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani.
L’edizione 1994 del Gran Premio di Imola fu segnata da numerosi incidenti gravi. Oltre agli incidenti mortali di Ratzenberger e Senna, Rubens Barrichello è sopravvissuto miracolosamente a un violento incidente durante i test.
