Ardèche e Alta Loira. Il vagante è scomparso in ottobre, una giornata di ricerche per ritrovarlo

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Mercoledì 1 maggio sarà organizzata un’operazione di ricerca per cercare di ritrovare il corpo di Pascal Saez nell’Ardèche, alle porte dell’Alta Loira. L’obiettivo è quello di effettuare una perlustrazione dell’area designata come quella del luogo della scomparsa e dell’area circostante, precisa Il Delfinato Libéré.

Scomparso mentre mangiava i funghi

Originario di Saint-Sauveur-de-Cruzières, nel sud dell’Ardèche, Pascal Saez è scomparso il 18 ottobre tra i comuni di Astet e Borne, vicino a La Chavade e Lanarce, a una ventina di chilometri dal limite sud dell’Alta Loira.

Stava facendo un’escursione ai funghi al Col du Pendu e non era arrivato al punto d’incontro all’orario stabilito con la sua guida.

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Nei giorni successivi si sono svolte diverse operazioni di perquisizione. Non è stato ritrovato il corpo di Pascal Saez, 72 anni, né i suoi effetti personali, indica il quotidiano regionale.

Su iniziativa della moglie Marie Saez, della nipote Audrey Saez e dell’associazione ARPD (Aiuto alla ricerca delle persone scomparse), questo mercoledì vengono organizzate nuove ricerche al Col du Pendu. Aperta l’inchiesta per una scomparsa preoccupante, nell’operazione è coinvolta la gendarmeria.

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“Aspettavamo che la neve si sciogliesse”

I parenti del defunto desiderano “poterlo seppellire con dignità”, hanno fatto presente Francia Bleu Drôme Ardèche. “Per tutto l’inverno abbiamo aspettato che la neve si sciogliesse per organizzare questa ricerca… Speriamo che il tempo ci sia favorevole”, assicura Audrey Saez, da noi contattata.

Una quarantina di persone hanno già annunciato la loro presenza questo mercoledì 1 maggio.

In collaborazione con un’associazione di Chambon-sur-Lignon

Un servizio di ristorazione (pranzo al mattino e pasto caldo a mezzogiorno) sarà offerto gratuitamente sul luogo della ricerca dall’associazione Rapid Relief Team (RRT) con sede a Chambon-sur-Lignon per tutti i volontari che parteciperanno alla ricerca.

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