Le tradizioni in Giappone sono un po’ come i croissant in Francia: su questo non scherziamo! La moltiplicazione dello stesso modello di console PlayStation è iniziata con il primo del nome e ogni generazione ora ha la sua One, la sua Slim e/o la sua Pro.
Sony rispetta quindi la consuetudine e rilascia una PS5 Pro, una PS5 con una GPU più muscolosa. Questa unità di elaborazione grafica alimentata con vitamina C (se non anfetamine) è in grado, tra le altre cose, di gestire il PSSR (PlayStation Spectral Super Risoluzione Upscaling, l’equivalente del DLSS di Nvidia), una tecnologia che utilizza l’intelligenza artificiale per visualizzare alcuni elementi di gioco che richiedono meno elaborazione energia. Secondo il produttore, l’idea è quella di non dover più scegliere tra fluidità perfetta e grafica sontuosa.
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Ma se la GPU viene migliorata, la CPU non si muove realmente. Soprattutto, la PS5 Pro viene venduta senza unità ottica, il che spiega senza dubbio la capacità di archiviazione del disco rigido che va da 1 a 2 TB. Naturalmente è ancora possibile collegare un’unità ottica venduta separatamente per 130 euro, ma il conto sta iniziando ad essere un po’ caro dato che la PS5 Pro viene venduta a €799.