Dopo la serie Valido (disponibile su MyCANAL) sul mondo del rap, Franck Gastambide va dietro – e davanti – alla telecamera per introdurci nel mondo delle MMA (Arti Marziali Miste) nella serie da lui creata per Netflix, La gabbia (nostra opinione). Pieno di riferimenti alla saga Rocciosodi cui Franck Gastambide è un fan, questa serie di cinque episodi, che si potrebbe credere non sia altro che un tripudio di testosterone, presenta combattimenti estetici e mozzafiato, ma si rivela un dramma toccante. Nel cast, Franck Gastambide e Melvin Boomer al fianco di Edwige Ahonto (Elena), Antoine Simony (Niko), Yanisse Kebbab (Bilal) e Bosh (Ibrahim). Oltre a leggende di questo sport tra cui Georges Saint-Pierre, Ciryl Gane e Jon Jones.
La gabbia (Netflix): Cosa dice la serie creata da Franck Gastambide?
Proveniente da un ambiente molto modesto, Taylor (Melvin Boomer), un giovane combattente di MMA, cerca a tutti i costi di attirare l'attenzione di “Boss” (Franck Gastambide), il direttore della palestra che gestisce gli allenamenti dei professionisti. Per impressionarlo e convincerlo a diventare il suo allenatore, Taylor accetta la folle sfida di combattere Ibrahim, un violento e pericoloso praticante della disciplina, che ha l'abitudine di ferire i suoi avversari e umiliarli sui social network. Questa lotta sconvolgerà la vita di Taylor, ma sarà nel bene e nel male?
La gabbia (Netflix): Franck Gastambide reagisce al finale shock della prima stagione
Per quanto riguarda la sua serie Validoche si è concluso con un esito tragico, la fine del La gabbia è un vero choc. Questo finale non ha quasi mai visto la luce. “Per la cronaca, ho sperimentato la stessa cosa con la fine di Valido. Ero di fronte ai miei autori e nessuno di loro voleva accettare questa idea. Ero l’unico a dire: “Prometto che è fantastico!“, e loro mi hanno risposto: “No, è troppo dura, non va bene”. Questo finale è stato divisivo, ma ehi, a quanto pare sono io quello che decide [Il rit]quindi ho finito per dire: – “Lo faremo, sarà molto forte!”. La realtà di quest'ultima scena è che volevo dire che a volte ci circondiamo, a causa di problemi di fiducia in noi stessi, di persone cattive. In questo caso Taylor ripone la sua fiducia in una persona che vuole il meglio, finché la gelosia non prende il sopravvento. Volevo mostrare un tradimento orribile, ma che possiamo umanamente comprendere, anche se non lo scusiamo. Non ho inventato nulla, ecco cosa troviamo in Alexandre Dumas, ne Il Conte di Montecristo: ecco tutta la crudeltà che la gelosia può generare in qualcuno. Questo è ciò di cui parla la fine della serie.” Franck Gastambide ha fatto bene a restare fedele alla sua idea, perché questo finale di tragica bellezza ci lascia senza fiato.