I loro destini sembrano legati: la Spagna di Rodri e la Croazia dell’eterno Luka Modric, che si sono incrociate in quattro delle ultime sei competizioni internazionali, si affrontano nuovamente nella prima giornata di Euro-2024 a Berlino sabato (18), nel primo shock della competizione.
Per la Croazia la Roja è una bestia nera. Una selezione temuta, che da più di un decennio sembra sistematicamente ostacolarla e privare di titoli la sua generazione d’oro (Modric, Rakitic, Mandzukic).
2012, 2016, 2021… e ora 2024, questa è la quarta volta consecutiva che le due squadre si incontrano nell’Europeo, la settima negli ultimi dodici anni di competizioni ufficiali. Questo poster, divenuto una “classica” europea tra due delle migliori nazioni del mondo, era già quello dell’ultima finale di Nations League e dei quarti di Euro-2021, entrambi vinti dalla Roja.
Come nel 2012 in Ucraina e Polonia, è dalla fase a gironi che spagnoli e croati si affronteranno allo Stadio Olimpico di Berlino, con un leggero vantaggio per la Spagna, anche se è la Croazia, 3a ai Mondiali del 2022 finalista nel 2018, che si è rivelato il più costante.
Battaglia nel mezzo
“Non vi dico niente, i croati rispondono sempre nei tornei più importanti. All’ultimo Europeo abbiamo sofferto per eliminarli (5-3), al Mondiale loro sono arrivati terzi, in Nations League ci siamo affrontati in finale… Quindi sarà una partita combattuta, equilibrata, che si deciderà nei piccoli dettagli”, ha avvertito l’esterno del Lipsia Dani Olmo. Questo scontro darà luogo a duelli tra vecchie conoscenze e anche tra compagni o ex compagni di squadra, in particolare il maestro croato Luka Modric, quasi 39enne, e i suoi compagni del Real Madrid Nacho e Dani Carvajal, oppure il cannoniere dell’Osasuna Ante Budimir e i giocatori spagnoli che giocano nella Liga (Le Normand, Pedri, Unai Simon).
Se ha grandi attrattive in questo settore (Rodri, Pedri, Fabian Ruiz), la Spagna, ambiziosa outsider in questo Europeo, diffida del centrocampo croato, suo punto di forza, con un immutabile tridente Brozovic-Kovacic-Modric, “uno dei migliori centrocampisti d’Europa” secondo lo spagnolo Mikel Merino.
“Se hanno tempo per pensare e se riescono a mettersi in posizioni comode, sono in grado di controllare il ritmo della partita e farti soffrire”, ha avvertito il giocatore della Real Sociedad.
Nuovo record per Yamal?
La selezione spagnola, tre volte campionessa europea (1964, 2008, 2012), conta sui suoi giovani talenti e sulla forza collettiva per riconquistare il suo rango tra le migliori nazioni al mondo e confermare la ripresa post-Mondiali 2022.
Guidata dai volteggianti Lamine Yamal, 16 anni e Nico Williams, 21 anni, la versione ringiovanita della Roja Luis de la Fuente ha sulle fasce “giocatori molto sbilanciati e soprattutto in gran forma, che creeranno molto pericolo”, stima il laterale del Bayer Leverkusen Alejandro Grimaldo, ben piazzato per partire da sinistra dopo una stagione eccezionale in Germania. Yamal, che in questa stagione ha portato il Barça sulle sue fragili spalle battendo tutti i record di precocità alla sua portata, sabato avrà l’opportunità di fare un po’ più di storia diventando il giocatore più giovane a giocare un Europeo.
“Lamine è un giocatore speciale e prende decisioni come se fosse più grande. Non sono molti i giocatori nella storia che sono riusciti a raggiungere questi risultati. È un grosso pericolo, è unico”, ha elogiato Ante Budimir. Il croato del Bayer Leverkusen Josip Stanisic, probabile vis-à-vis del liceale, è avvisato.
euro 2024 spagna croazia il grande poster
