I giovani di Lavelanet continuano il loro progetto cinematografico con celebrità dello sport

I giovani di Lavelanet continuano il loro progetto cinematografico con celebrità dello sport
I giovani di Lavelanet continuano il loro progetto cinematografico con celebrità dello sport
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l’essenziale
Lo Spazio Giovani Lavelanet conduce un progetto cinematografico basato su interviste a celebrità dello sport.

Lo Spazio Giovani Lavelanet è molto attivo nell’organizzazione di azioni sull’ambiente, sulle molestie informatiche, sui valori e sull’etica nello sport, sulla tolleranza, sulla lotta contro ogni forma di discriminazione, sulla convivenza. Quest’anno, quindi, il progetto si basa sulla produzione di un film che svelerà interviste, microreportage ad eletti e celebrità dello sport a cui i giovani pongono diverse domande tra cui quella sulle differenze tra donne e uomini nello sport.

Così, dopo il lavelanetiano Kamel Chibli, vicepresidente regionale, l’Ariégeoises Perrine Laffont, campionessa olimpica, e Charlène Laur, arbitro di alto livello, che hanno fatto una deviazione nei locali dell’area giovanile, a Lavelanet, Valentine Badiano, BMX francese campione, tre giocatori dello Stade Toulousain hanno risposto ciascuno alle domande di Sélia, Corentin e Adrien, quando sono venuti allo stadio Paul Bergère per l’allenamento fuori sede.

Con regole ferree. “Tutto è stato organizzato con Lorène, addetta stampa dello Stade Toulousain. C’erano degli accordi da rispettare”, spiega Karine Tolosa, responsabile dell’area giovanile, “ogni giovane poteva fare solo una domanda a un giocatore”.

Il lavoro a monte è stato fatto. Così, dopo l’allenamento, al momento degli autografi, il trio di giovani, impressionato ma determinato, ha posto domande molto specifiche sui valori dello sport, che hanno un po’ sorpreso i giocatori prescelti del Tolosa, François Cros, con la loro diversità, Santiago Chonobarès e Kalvin Gourgues.

Sono previste altre interviste. Resta un progetto a lungo termine. Infine, il film sarà prodotto e presentato nelle scuole medie e superiori di Lavelanet. La sensibilizzazione attraverso lo sport, e anche gli sport per disabili, rimane un tema forte nel settore giovanile. Lo abbiamo potuto verificare in occasione dei Mondiali di calcio con l’organizzazione della trasmissione di due partite al Mercato Coperto e la gestione di uno stand di vendita di bevande analcoliche. Dimostrazione anche con l’azione “Common Ground”, che ritorna a giugno, un progetto organizzato dallo Spazio Giovani e dai suoi facilitatori, con l’obiettivo di riunire i giovani attorno allo sport avendo come sfondo la convivenza e la lotta all’inciviltà , doping, rispetto delle regole, fair play.

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