Gary Bettman non ha smesso di ridere di noi

Gary Bettman non ha smesso di ridere di noi
Gary Bettman non ha smesso di ridere di noi
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Il 26 novembre 2013 c’era euforia nel mondo dell’hockey: Rogers aveva appena acquisito tutti i diritti canadesi della National Hockey League.

L’hockey stava entrando nei principali campionati. Immagina, per sole 12 stagioni, abbiamo pagato 5,2 miliardi di dollari in diritti. Una fortuna! Ma pochi fan si rendevano conto che l’era dell’hockey, che guardavamo gratuitamente in televisione, era davvero finita. Da sport nazionale, l’hockey stava diventando uno sport venale. Una questione di soldi.

Anche TVA Sports è entrata nei grandi campionati, diventando l’emittente ufficiale di lingua francese della NHL. L’unico svantaggio è stato che RDS ha mantenuto le partite del canadese nei giorni feriali, lasciando a TVA Sports solo quelle del sabato sera. Non importa, ci sarebbero anche i nordici!

In Quebec era una festa. Tutto il gotha ​​ha assistito alle prime palate di terra per la costruzione di un anfiteatro polisportivo da 18.250 posti, più moderno e meglio attrezzato del Bell Center. Il sindaco Régis Labeaume era esultante. Infine, la capitale rivivrebbe i bei anni dei paesi nordici.

BETTMAN SI FLESSEREBBE BENE

Gary Bettman potrà anche avere la testa di un piccone, ma non ha potuto resistere a queste migliaia di cittadini che si affollavano pieni di speranza nelle Piane di Abraham per chiedere il ritorno della loro squadra. Per non parlare di una serie di importanti pellegrini che fanno la spola tra il Quebec e New York nella speranza di convincere Bettman. Anche il grande capo del Quebecor, al quale non siamo abituati a resistere, era tra loro.

Ridendo sottovoce di tutte le salamalec a cui è stato sottoposto, il signor Bettman è rimasto fedele alle sue posizioni. Non aveva la parte corta del bastone? Non ha lasciato andare. In Quebec, gli appassionati di hockey hanno finito per sopportare i Remparts e, a Montreal, ci siamo finora accontentati di una squadra all’ultimo posto che ricostruiamo costantemente senza mai trovare la giusta combinazione.

LA TORSIONE DI ROGERS

Intanto TVA Sports si mangia la maglia e spera di sopravvivere fino alla fine del contratto maledetto firmato con Rogers. A Rogers, però, abbiamo trovato un trucco per sollevarci da una parte dei nostri obblighi. Ancora una volta, ciò va a scapito degli appassionati di hockey.

La settimana scorsa, il colosso di Toronto ha venduto tutti i suoi diritti su 26 partite di hockey del lunedì sera ad Amazon Prime. Dalla prossima stagione, per vedere le partite del lunedì sarà necessario abbonarsi ad Amazon Prime. TVA Sports venderà anche i diritti che detiene su alcune di queste parti ad Amazon? Amazon dovrebbe comunque trovare il suo account lì, il che non è facile.

L’hockey è diventato inaccessibile quando lo guardi al Bell Center e presto lo sarà anche in televisione. Dovremo pagare sempre più soldi per vedere l’hockey, uno sport nazionale che gli americani, guidati da Gary Bettman, hanno finito per portarci via.

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