A Montpellier, un centro di teleimmagine interpreta gli esami di nove strutture sanitarie dell’Occitania

A Montpellier, un centro di teleimmagine interpreta gli esami di nove strutture sanitarie dell’Occitania
A Montpellier, un centro di teleimmagine interpreta gli esami di nove strutture sanitarie dell’Occitania
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Una trentina di radiologi si alternano qui per analizzare e diagnosticare gli esami per immagini effettuati in tutta la regione, da Prades ad Auch e da Narbonne a Tarbes.

Atmosfera accogliente e luci soffuse. Nei locali del Gruppo Imadis siamo lontani dall’atmosfera di un reparto di radiologia ospedaliera. Tuttavia è lo stesso lavoro che viene svolto lì.

Nel cuore di Montpellier, da luglio l’azienda investe nei locali dell’ex ospedale Saint-Charles. In questo centro di teleimmagini si alternano una trentina di radiologi.

Gli esami (scanner, risonanza magnetica, ecc.) vengono inviati da otto centri ospedalieri e da una clinica dell’Occitania, che hanno siglato una partnership con Imadis. Montpellier è il 12° centro aperto dall’azienda in Francia. Collaborano con 200 stabilimenti.

“Ogni richiesta viene elaborata in pochi minuti”

Creato quindici anni fa a Lione, Imadis ha attraversato un triplice movimento: il raddoppio in vent’anni del numero delle visite al pronto soccorso, la mancanza di medici al pronto soccorso e la diminuzione del numero dei radiologi, che sono meno più di 9.000 in Francia.

“Questa organizzazione unica in Europa, ispirata a quella del Samu, permette ai radiologi di dedicarsi al 100% alle richieste in arrivo, il che significa che ogni richiesta viene elaborata in pochi minuti”spiega Arthur Hamel-Senecal, capo dell’Imadis Groupe Montpellier.

«Grazie alle condizioni di lavoro ottimali e all’aiuto dell’intelligenza artificiale possiamo concentrarci al 100% sulla diagnosi. Possiamo anche avvalerci di un altro radiologo, sul posto o a distanza, per mettere in comune le competenze. Perché tutti abbiamo le nostre specialità».

“Dedichiamo il 20% del nostro tempo a Imadis”

Arthur lavora per l’80% nel dipartimento di radiologia del CHU Lapeyronie. “I miei colleghi radiologi fanno lo stesso, sia in ospedale, in clinica o in studio. Siamo qui solo il 20% del tempo”.

Nella grande sala sono presenti cinque postazioni, dove ogni radiologo ha a disposizione tre schermi. Accanto si trovano una cucina, un bagno e tre stanze per il servizio di guardia, che i radiologi svolgono in media due volte al mese. L’interpretazione delle immagini viene infatti effettuata 7/7 giorni e 24/24 ore.

Il Gruppo Imadis si occupa principalmente degli esami d’urgenza a qualsiasi ora, erogando in giornata quelli programmati dai centri ospedalieri partner.

Gli stabilimenti partner sono gli ospedali di Auch, Castelnaudary, Carcassonne, Narbonne, Tarbes, Lourdes, Bagnères-de-Bigorre e Saint-Gaudens, nonché la clinica Saint-Michel Elsan a Prades.

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