L’inquinamento atmosferico ha ucciso 81 milioni di persone nel 2021!

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L’inquinamento atmosferico, soprattutto le polveri sottili, rappresenterebbe il 2° fattore di rischio di morte nel mondo, dopo il tabacco e la cattiva alimentazione.

Hinatea Chatal 22/06/2024 16:30 5 minuti

La quinta edizione del rapporto”Stato dell’aria globale“(SoGA) è una lettura spaventosa. Mercoledì 19 giugno gli istituti di ricerca americani Health Effects Institute (HEI) e Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) in collaborazione con l’Unicef ​​hanno scritto un rapporto in cui spiegano che L’inquinamento atmosferico è stata la seconda causa di morte nel mondo.

Il fattore di rischio numero uno per la morte rimane la pressione alta. Ora il scarsa qualità dell’aria (interna ed esterna) supera il tabacco e la cattiva alimentazione come causa di morte. Lei sarebbe responsabile di 8,1 milioni di morti in tutto il mondo nel 2021. Il 90% di queste morti sono dovute alle polveri sottili.

Nei bambini sotto i 5 anni è anche la seconda causa di morte dopo la malnutrizione. L’inquinamento atmosferico avrebbe fatto 700.000 bambini vittime sotto i 5 anni. Di cui 500.000 sarebbero dovuti all’alterazione dell’aria domestica a causa della cucina con combustibili inquinanti nei bambini vivi principalmente nei continenti africano e asiatico.

Nel 2019, data dell’ultima stima: responsabile dell’inquinamento atmosferico 6,7 milioni di morti nel mondo secondo il database di “Carico globale delle malattie“. Questo è un programma internazionale di ricerca epidemiologica condotto in 204 paesi e gestito da IHME. In totale ce ne sono più di 10.000 ricercatori partecipanti nello sviluppo di questo programma.

Lo studio rivela che degli 8,1 milioni di morti, 7,8 milioni (cioè più del 90%!) sono causati dall’inquinamento atmosferico da particelle sottili. PM2.5 sono particelle fini le cui diametri è inferiore a 2,5 micrometri. Sono “così piccolo che«rimangono nei polmoni e possono entrare nel flusso sanguigno“. Questi PM2.5 sono ovunque intorno a noi.

Possiamo respirarli principalmente a causa dei combustibili fossili, dimissioni legate ai trasporti, all’alloggio, attività industriali e anche incendi boschivi. Praticamente tutti gli abitanti del pianeta respirano ogni giorno livelli nocivi di inquinamento atmosferico. […] Il che grava pesantemente sui sistemi sanitari, sulle economie e sulle società“, scrivono gli autori.

Oltre ad essere dannoso per la salute perché aumentanoi rischi di malattie invalidanti per milioni di persone“, PM2,5″contribuiscono ai gas serra che riscaldano il pianeta“. Secondo il rapporto, altri inquinanti sono responsabili di diverse migliaia di morti. COME ozono, la cui esposizione prolungata ha causato la morte di 490.000 persone nel 2021.

Tra questi ultimi, 14.000 vittime morirono a causa di malattie polmonari malattie croniche ostruttive. L’ozono è un inquinante formato dal biossido di azoto (NO2) che si trova principalmente nei… gas di scarico dei veicoli!

Ne fanno esperienza le aree urbane densamente popolate, in particolare nei paesi ad alto reddito spesso i più alti livelli di esposizione al biossido di azoto“, riferiscono i ricercatori. E purtroppo, è improbabile che ciò migliori se non facciamo nulla per limitare il riscaldamento globale negli anni a venire.

Mentre il pianeta continua a riscaldarsi a causa dei cambiamenti climatici, le regioni con elevati livelli di NO2 possiamo aspettarci un aumento dei livelli di ozono, con conseguenti effetti sulla salute ancora più gravi.

Fonti: Liberazione

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