Affetto dal morbo di Parkinson, Guillaume Brachet attraversa la Loira in canoa-kayak da Roanne a Paimboeuf

Affetto dal morbo di Parkinson, Guillaume Brachet attraversa la Loira in canoa-kayak da Roanne a Paimboeuf
Affetto dal morbo di Parkinson, Guillaume Brachet attraversa la Loira in canoa-kayak da Roanne a Paimboeuf
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Guillaume Brachet, aveva già completato la risalita della Loira da Saint-Nazaire nel 2022, sfruttando la forza delle sue braccia, in canoa-kayak. Questo ricercatore 35enne di Tours, affetto dal morbo di Parkinson, ha rimesso in acqua la sua barca sabato 16 giugno per una traversata di sei giorni – in direzione opposta – tra Roanne e Paimboeuf con passaggio per Orléans (Loiret) . En prenant le départ – avec 35 participants – de la Loire 725, une course fondée après la crise sanitaire par Alain Morvan, un kayakiste de Bouchemaine (Maine-et-Loire), il a le sentiment « de boucler la boucle », dit- egli.

La sua prima sfida è stata quella di raccogliere fondi per creare una start-up per lo sviluppo di un farmaco: “Ora l’azienda vive con i propri fondi con un’operazione di start-up più standard. Questa gara è stata il mio modo di segnare la fine di questa tappa”. Il suo brevetto, depositato qualche mese fa, sarà reso pubblico e pubblicato nelle banche dati scientifiche il prossimo settembre. Si è rivolto a NS Park, una rete di studi clinici dedicata al Parkinson, con l’ambizione di avviare i primi studi nel 2025. Se tutto andrà come desidera, questo farmaco, che attacca la causa della malattia per arrestarne la progressione, potrebbe essere commercializzato entro il 2030. «Avremmo un costo e una formulazione che ne permetterebbero una distribuzione molto ampia», sostiene il trentenne. “Oggi le terapie sul mercato sono – per quanto meno costose – iniettabili che richiedono condizioni di conservazione drastiche e costi di produzione abbastanza elevati, mentre le terapie cellulari richiedono diverse centinaia di migliaia di euro a paziente” .

Lo sport, la tua migliore medicina

Attraverso questa corsa invia un messaggio di speranza ai malati. La pratica sportiva regolare (canoa, arrampicata, tennis, corsa, ciclismo) rappresenta, ad oggi, la migliore medicina per rallentare la progressione della sindrome. “È scientificamente provato”, dice riferendosi a studi clinici, che mostrano un aumento della funzionalità delle cellule colpite fino al 20%. A questo proposito incoraggia tutte le persone affette dal morbo di Parkinson a fare sport senza risparmiare gli sforzi: “Abbiamo bisogno del massimo impegno del corpo attraverso sessioni intensive, che impegnino i muscoli e aumentino il cardio”.

Questa gara è anche un’occasione per incontrare il pubblico e comunicare sulla malattia: “Ecco perché farò questa traversata in modo meno competitivo rispetto agli altri partecipanti”, insiste. Il suo arrivo nel Loiret è previsto per martedì 18 giugno a Saint-Jean-de-la-Ruelle, 4 giorni prima della fine della corsa, prevista per sabato 22 giugno a Paimboeuf (Loira Atlantica).

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