Diabete di tipo 2: nuove raccomandazioni HAS a favore delle terapie non farmacologiche

Diabete di tipo 2: nuove raccomandazioni HAS a favore delle terapie non farmacologiche
Diabete di tipo 2: nuove raccomandazioni HAS a favore delle terapie non farmacologiche
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Negli ultimi anni, gli sviluppi significativi nella gestione del diabete di tipo 2 hanno dimostrato la loro efficacia, in particolare le terapie non farmacologiche (attività fisica, assistenza nutrizionale e lotta alla sedentarietà) e nuove molecole. Per questo motivo l’Alta Autorità della Sanità (HAS) ha appena pubblicato nuove raccomandazioni relative alla gestione di questa malattia, da un lato per la popolazione generale e dall’altro per alcune popolazioni e situazioni specifiche (età > 75 anni, obesità, insufficienza cardiaca, malattia cardiovascolare accertata, malattia renale cronica e gravidanza o desiderio di rimanere incinta).

Privilegiare terapie non farmacologiche

Per la prima volta HAS posiziona le terapie non farmacologiche (modificazione dello stile di vita) in 1D intenzione, dalla diagnosi fatta. Diventano presupposto per l’eventuale attuazione del trattamento farmacologico dell’iperglicemia e devono essere mantenuti nel tempo:

  • Attuazione di un programma nutrizionale per migliorare l’equilibrio glicemico;
  • La prescrizione di attività fisica si adatta al livello di attività iniziale e alle capacità del paziente perché fornisce numerosi benefici terapeutici, come il miglioramento della sensibilità all’insulina e la riduzione del rischio di progressione del diabete o di complicanze cardiovascolari. Si tratta di una terapia a sé stante che è stata oggetto di raccomandazioni specifiche.

Questi cambiamenti nello stile di vita fanno parte di un approccio di educazione terapeutica del paziente (TPE) che deve tenere conto del suo stile di vita e della situazione socio-economica.

Integrare nuove classi terapeutiche

Se i cambiamenti dello stile di vita non sono sufficienti, vengono offerti farmaci, tenendo conto delle comorbilità, dei fattori di rischio e delle esigenze del paziente in base alla sua situazione e preferenze.

Alcuni trattamenti antidiabetici hanno dimostrato effetti protettivi cardiovascolari e renali, la prescrizione dei trattamenti farmacologici deve tenere conto di questi effetti, oltre alla ricerca dell’equilibrio glicemico.

Individualizzare il trattamento

L’HAS raccomanda un’assistenza completa per il paziente, personalizzata in base al suo profilo, ai suoi bisogni e alle sue preferenze, combinando diverse terapie, non farmacologiche e medicinali. Poiché il diabete di tipo 2 è una patologia cronica progressiva, la cura deve essere rivalutata regolarmente, tenendo conto della situazione dei pazienti e delle loro esigenze di supporto, al fine di migliorare la loro qualità di vita.

Per supportare i professionisti, HAS pubblica anche una sintesi illustrata della strategia terapeutica, che comprende in particolare uno strumento per aiutare nella scelta di un trattamento farmacologico. Per quanto riguarda il percorso assistenziale per le persone con diabete di tipo 2, è previsto il suo aggiornamento entro la fine dell’anno.

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