Digione: un’accoglienza per le famiglie che affrontano malattie mentali

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“Quando scopri che qualcuno vicino a te soffre di schizofrenia, depressione aggravata, disturbo bipolare o autismo, spesso sei sconvolto. Non sai in cosa stai cadendo. Vedi la superficie delle cose, ma non non capisco, perché quando non ci sei è molto complicato.” Jean-Louis Laville sa di cosa parla, è una di quelle famiglie che un giorno si troveranno ad affrontare una malattia mentale. Oggi è lui Delegato dipartimentale dell’UNAFAM (Unione Nazionale Familiari e Amici di Persone Malate e/o Disabili Mentali).

Ricreare la comunicazione con il paziente

Questa associazione beneficia di una nuova sede al suo interno l’ospedale psichiatrico della Chartreuse, a Digione. “Locali luminosi, allegri, colorati. Qualsiasi famiglia può venire ad aprire la porta. Siamo qui per ascoltare e condividere, perché stiamo attraversando le stesse cose. Possiamo dare consigli, perché anche noi soffriamo con i nostri occhi questa doppia punizione. della società, a volte crudeli nei confronti delle famiglie che soffrono di malattie mentali. Non abbiamo le risposte a tutto, ma siamo lì per aprire prospettive. Indirizziamo le persone verso la formazione fornita dai caregiver.

All’interno della sede dell’UNAFAM a Digione ©Radio Francia
Olivier Estran

Questi corsi di formazione per convivere con una persona cara affetta da una malattia mentale sono organizzati, ad esempio, da Sébastien Paccoud, infermiere a Chartreuse. “Siamo lì per calmare gli animi, per ascoltare le emozioni delle famiglie. L’obiettivo è ricreare la comunicazione con il paziente e affinché il caregiver non dimentichi se stesso in tutto questo”.

“Riduciamo il consumo di farmaci e il rischio di suicidio”

«Ci ​​vuole tempo. Abbiamo un programma di psicoeducazione “breve” di dieci sedute da un’ora e mezza. Abbiamo anche un programma chiamato “pro famiglia” che è più intenso: 14 sedute da 4 ore, che quindi dura 6 a 7 mesi è comunque un doppio vantaggio sia per gli operatori sanitari, ma anche per il malato che è meglio curato. Vediamo che così dimezziamo il rischio di suicidio . assicura Sébastien Paccoud.

I locali di UNAFAM si trovano molto vicino al sito del “Pozzo di Mosè” presso l’ospedale della Chartreuse. Per prima cosa dobbiamo fissare un appuntamento allo 03 80 49 78 45. L’associazione conta una trentina di volontari e può fornire anche uffici remoti in Côte-d’Or.

Il prossimo incontro del programma “Pro Famille” riguarda i disturbi schizofrenici, si svolge 11 giugno alle 17 presso l’anfiteatro della Certosa. È necessaria la prenotazione.

La prossima conferenza al CH de la Chartreuse
La prossima conferenza al CH de la Chartreuse ©Radio Francia
Olivier Estran

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