Long Covid: una guida HAS per strutturare i percorsi assistenziali

Long Covid: una guida HAS per strutturare i percorsi assistenziali
Long Covid: una guida HAS per strutturare i percorsi assistenziali
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Questa nuova guida dell’Alta Autorità per la Sanità (HAS) integra il suo lavoro precedente nella gestione della covid a lungo termine negli adulti. Descrive un percorso di cura strutturato e specifica il ruolo dei diversi attori, in particolare per il sostegno psicologico o psichiatrico. Comunicato.

Su richiesta del Ministero della Salute, HAS ha elaborato una guida sul percorso assistenziale per adulti e adolescenti dai 15 anni in su che presentano sintomi prolungati di Covid-19. Questa guida definisce i livelli di cura per i pazienti in base ai loro sintomi e specifica il ruolo e l’articolazione tra loro dei professionisti coinvolti. Integra le risposte rapide già pubblicate sull’argomento. Per garantire un accesso equo a questa rotta, HAS invita le autorità a garantirne la diffusione su tutto il territorio. Il percorso assistenziale per i bambini e gli adolescenti sotto i 15 anni verrà discusso più avanti.

Affaticamento intenso, mancanza di respiro, disturbi cognitivi… L’HAS classifica i sintomi prolungati del Covid-19 come sintomi che compaiono oltre 4 settimane dopo la fase acuta della malattia e che non possono essere spiegati da un’altra malattia. Si parla anche di malattia post-Covid oltre i 3 mesi (terminologia OMS) o di Covid lungo (linguaggio comune). Eterogenei, presenti in forme più o meno gravi, questi sintomi possono fluttuare nel tempo, con fasi di riacutizzazione e di guarigione. Sebbene alla fine del 2022 in Francia circa 2 milioni di persone presentassero una condizione post-Covid-19, è importante organizzare un follow-up personalizzato in base alle esigenze riscontrate e alle risorse disponibili.

La guida al percorso di cura sviluppata dall’HAS propone trattamenti organizzati in base al livello di complessità dei sintomi.

Assistenza multidisciplinare e graduata, attorno al medico di base

La cura delle persone con sintomi prolungati di Covid-19 deve essere globale e focalizzata sui loro bisogni. Viene iniziata rapidamente a partire dal secondo mese di persistenza dei sintomi dopo l’esordio della condizione iniziale, dal medico di base, nel corso di una lunga consultazione. Il ruolo del medico di medicina generale è centrale nell’identificazione precoce, nella diagnosi, nell’invio dei pazienti e nel coordinamento della loro assistenza multidisciplinare e multiprofessionale. A seconda della natura dei sintomi, della loro gravità e del loro impatto sulla qualità della vita, il medico di base può indirizzare il paziente ad altri specialisti, professionisti paramedici, supporto psicologico o sociale.

Consulta il comunicato dettagliato, scarica la guida dal sito HAS.

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