BMCE Capital Research ha appena pubblicato uno studio, intitolato «Strategia» – Ottobre 2024, che esamina le attuali sfide economiche del Marocco, in particolare per quanto riguarda la questione dell’occupazione. In un contesto caratterizzato da un allentamento delle politiche monetarie internazionali, con riduzioni dei tassi di riferimento da parte della FED e della BCE, l’economia mondiale sembra muoversi verso prospettive più favorevoli, di cui il Marocco potrebbe beneficiare.
La pubblicazione evidenzia i continui sforzi del Marocco per rafforzare la performance economica. Con la recente firma di 22 accordi del valore di 106 miliardi di dirham (MAD) nell’ambito di una rinnovata partnership strategica con la Francia, BMCE Capital Research ritiene che queste iniziative potrebbero sostenere la crescita a lungo termine, in particolare dopo il riconoscimento da parte della Francia della sovranità marocchina sul sud province.
Tuttavia, la revisione delle previsioni di crescita del FMI al 2,8% per il 2024, in linea con le stime di Bank Al-Maghrib e BMCE Capital (rispettivamente 2,8% e 2,6%), evidenzia una dinamica economica relativamente moderata per l’anno in corso. Nel 2025, l’FMI prevede un leggero miglioramento al 3,6%, che secondo BMCE Capital Research potrebbe essere favorito dai grandi eventi sportivi previsti in Marocco, che potrebbero stimolare i consumi interni e l’attività economica.
Il mercato del lavoro resta sotto pressione con un tasso di disoccupazione del 13,6% nel terzo trimestre del 2024, nonostante la creazione di 213.000 posti di lavoro nelle aree urbane. Il settore agricolo, d’altro canto, continua a soffrire di una persistente siccità, accentuando la precarietà del lavoro nelle zone rurali. Il progetto di legge finanziaria 2025 evidenzia misure a sostegno dell’occupazione, in particolare attraverso la creazione di 29.000 posti di lavoro pubblici, incentivi fiscali per le imprese e sostegno alle PMI e alle PMI nel quadro della nuova carta degli investimenti.
La situazione delle finanze pubbliche è migliorata con un saldo ordinario positivo di 29,1 miliardi di dirham a fine settembre 2024, sostenuto da un aumento delle entrate fiscali e non fiscali. La bilancia commerciale, però, resta in deficit, con un aumento delle importazioni legate ai consumi interni, ma anche un aumento delle esportazioni grazie ai settori automobilistico, aeronautico e dei fosfati.
Proiezioni per il 2025
BMCE Capital Global Research mantiene invariate le previsioni per il 2024 e prevede una crescita del 3,9% nel 2025, sostenuta da un raccolto di cereali di 55 milioni di quintali e da un aumento dei consumi interni stimolati dalle riduzioni fiscali. Nonostante le incertezze, la riduzione della pressione fiscale e le riforme previste potrebbero quindi favorire dinamiche economiche favorevoli per il Paese.
La Borsa di Casablanca ha subito una leggera correzione nel mese di ottobre, con il principale indice MASI che ha perso l’1,42% nonostante i solidi risultati semestrali. Tuttavia, i guadagni cumulativi per il 2024 rimangono positivi, suggerendo la resilienza del mercato nonostante le prese di profitto.
BMCE Capital Research conclude che il Marocco potrebbe trarre vantaggio da questo contesto internazionale più flessibile, continuando nel contempo i suoi sforzi di riforma per affrontare le questioni strutturali legate all’occupazione e alla diversificazione economica. La mappa dei rischi e delle opportunità per il 2025 rimane invariata, evidenziando una prospettiva cauta ma ottimistica per il prossimo anno.
LNT