Un'addetta alla sorveglianza della strada pubblica (ASVP) di Mée-sur-Seine ricorderà per tutta la vita l'aggressione subita questo martedì 19 novembre a mezzogiorno sul posto di lavoro. Intorno alle 12:30, dopo la sua missione di sicurezza all'aperto dopo aver lasciato una scuola locale, è tornata alla stazione di polizia municipale, situata in avenue Maurice-Dauvergne, per la pausa pranzo. Mentre si dirige verso la porta principale, l'ufficiale apparentemente non nota un uomo che la segue ed entra nell'edificio proprio dietro di lei. Una volta entrato nel commissariato della polizia municipale, prende alla cintura la donna in divisa e le punta la lama di un coltello alla gola.
Per fortuna è anche ora di pausa pranzo per i colleghi dell'ASVP. Circa quindici secondi dopo l'inizio di questo attacco, tanto sorprendente quanto inspiegabile, gli agenti della Polizia municipale sono tornati dal pattugliamento ed sono entrati a loro volta nei locali. Hanno sentito le grida dell'ASVP, hanno scoperto la scena e non hanno esitato un attimo a scagliarsi contro l'individuo. Lo disarmano e lo mettono a terra. L'uomo minaccioso viene arrestato.
È stata aperta un'indagine per tentato omicidio di persona che ricopre pubblici poteri. L'aggressore è stato posto in custodia di polizia prima che fosse revocato. “Una perizia psichiatrica ha concluso che il discernimento di quest'uomo ricoverato in un ospedale psichiatrico è stato abolito”, conferma Jean-Michel Bourlès, pubblico ministero presso il tribunale di Melun, contattato giovedì sera.
La vittima dell'aggressione è sotto shock ma non ha ferite fisiche. Non conosciamo ancora il numero di giorni di inabilità totale al lavoro (ITT) che subirà la vittima. In ogni caso è “molto scioccata”, aggiunge il magistrato.
“Quello che è appena accaduto è un fatto grave. I colleghi che hanno arrestato l'individuo non lo conoscevano, e nemmeno il nostro agente», commenta Serge Durand, primo vicesindaco di Mée-sur-Seine responsabile della sicurezza. “Gli eletti sono solidali con la vittima e con tutti gli agenti di polizia municipale della nostra città. Quando hai un coltello puntato alla gola lo shock è enorme…”