Il sogno olimpico di Thierry Henry confrontato con la realtà del calcio moderno

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L’allenatore della squadra olimpica francese di calcio, Thierry Henry, a Parigi, il 3 giugno 2024. STRINGER/AFP

Thierry Henry era consapevole che mettere insieme la sua squadra per il torneo olimpico di calcio sarebbe stato un vero grattacapo. Ma l’ex attaccante stella dei Blues non immaginava certo di incontrare così tante difficoltà, e di dover cancellare il suo punteggio a tal punto. Lunedì 3 giugno, dopo aver annunciato a “elenco virtuale allargato” dei 25 giocatori per Parigi 2024, l’allenatore della nazionale olimpica francese lo ha verbalizzato: lui “non ricevevo così tanti rifiuti dai tempi delle scuole medie”.

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Sebbene sia l’unico comandante a bordo di questa squadra, “Titi” non ha pieni poteri. Poiché il torneo maschile dei Giochi Olimpici (OG) non rientra tra gli orari in cui le regole della Federazione Internazionale delle Associazioni Calcistiche (FIFA) obbligano i club a mettere i propri giocatori a disposizione delle squadre nazionali, essi hanno il diritto di rifiutarsi di rilasciare i propri giocatori. elementi. Il che costringe a ricomporsi il tecnico francese, che ha spiegato di essere stato costretto a farlo “rimuovi due giocatori” dalla sua prelista “venticinque minuti” prima di rivelarlo.

L’obiettivo di questi Giochi in casa è sempre stato perseguito da Philippe Diallo, presidente della Federcalcio francese (FFF): permettere a Thierry Henry di avere “la migliore squadra possibile”. E quale modo migliore per farlo se non chiamare i tuoi migliori giocatori? Come il Brasile, nel 2016, che invitò Neymar a puntare all’oro olimpico in casa: missione compiuta, con un gol da fuoriclasse auriverde Finalmente.

Più che incerta la presenza di Kylian Mbappé

Sulla stessa linea, Thierry Henry avrebbe voluto poter contare su Kylian Mbappé come uno dei tre “jolly” over 23 del suo gruppo. Ma lunedì il nome del capitano dei Blues, che ha lasciato il Paris Saint-Germain a fine stagione, non è uscito dalle sue labbra. Volendo essere ottimista – ma apparendo disilluso – ha assicurato l’ex Gunner “Non tracciare alcuna linea davanti alla presenza di Mbappé [aux JO] »Perché c’è “la speranza che la situazione evolva entro il 3 luglio”, data in cui dovrà essere trasmessa alla FIFA la lista ufficiale dei 22 “olimpionici” (18 + 4 riservisti). Resta il fatto che il sogno di Kylian Mbappé di giocare i Giochi in casa sta sfumando, nonostante i tentativi del presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, di convincere Florentino Pérez, molto probabile futuro boss della stella francese. Da diverse settimane, il presidente del Real ha fatto sapere che il suo club non rilascerà nessun francese quest’estate.

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Se Kylian Mbappé fosse un caso isolato, la vita quotidiana di Thierry Henry sarebbe quasi tranquilla. Ma da mesi l’allenatore subisce rifiuti da parte di molti club stranieri. Spesso senza spiegazione. “È la stessa sensazione di quando vai a parlare con qualcuno, ma sai che non potrai discutere”., ha confidato. Gli inglesi del Chelsea glielo hanno detto lui “potrei averlo [Lesley] Ugochukwu »un giovane promettente, ma che dovrebbe rinunciare ai più esperti Benoît Badiashile e Malo Gusto.

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