Grazie al Belgio, produrremo nuovamente munizioni di piccolo calibro in Francia

Grazie al Belgio, produrremo nuovamente munizioni di piccolo calibro in Francia
Grazie al Belgio, produrremo nuovamente munizioni di piccolo calibro in Francia
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La Francia accoglierà così il produttore vallone FN Herstal (Fabrique nationale Herstal) che produrrà munizioni di piccolo calibro (5,56 mm e 7,62 mm ed eventualmente 9 mm) in Francia. La produzione dovrebbe essere in grado di coprire “una parte significativa” le esigenze dei ministeri francesi delle Forze Armate e degli Interni.

Il luogo di produzione dovrebbe essere determinato entro la fine dell’estate. Con sede vicino a Liegi, FN Herstal è un’azienda posseduta al 100% dalla regione Vallonia. “C’è un segmento nel quale siamo fragili da 15 anni e nel quale cercavamo di trovare soluzioni: il settore delle munizioni di piccolo calibro. Le decisioni prese 15 o 20 anni fa ci pongono in una situazione di dipendenza da numerosi prestatori di servizi o fornitori esteri. Il Covid ha risvegliato questa dipendenza” ha giustificato il ministro francese.

Un ordine per 28 cannoni Caesar

Tra le altre parti dell’accordo si segnala l’ordine da parte del Belgio di 28 cannoni Caesar e 24 veicoli Griffon MEPAC (mortaio di bordo per supporto di contatto, ndr) per importi rispettivamente di 174 milioni di euro e 217 milioni di euro. Il Belgio è stato il primo cliente esportatore di veicoli corazzati sviluppati dalla Francia nell’ambito del programma Scorpion, ordinando 382 Grifoni (veicoli corazzati multiruolo, ndr) e 60 Jaguar (veicoli corazzati da ricognizione e da combattimento, ndr) per un importo considerevole di quasi 1,6 miliardi di euro. “L’aspetto industriale della partnership si è concretizzato anche con l’inaugurazione di una linea di assemblaggio di veicoli in Belgio a fine aprile”, precisa il comunicato stampa del Ministero delle Forze Armate. Il ministro belga ha inoltre accolto favorevolmente l’installazione nel suo paese di una filiale del gruppo franco-tedesco KNDS destinata alla produzione di proiettili da 155 mm.

Parigi e Bruxelles hanno inoltre confermato il loro sostegno all’acquisizione annunciata all’inizio dell’anno da parte del gruppo belga John Cockerill Defense della società Arquus, produttore di veicoli blindati con sede in Francia. Entrambi gli stati hanno espresso il desiderio di mantenere un forte controllo sulla società risultante da questa fusione.

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