Nessun episodio di acqua torbida segnalato in Quebec

Nessun episodio di acqua torbida segnalato in Quebec
Nessun episodio di acqua torbida segnalato in Quebec
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I cittadini del Quebec, colpiti dalle restrizioni sul consumo di acqua potabile, hanno ridotto il consumo del 20% negli ultimi due giorni. Ciò ha permesso alla Città di non avere episodi di intorbidimento dell’acqua fin dall’inizio dei lavori per la rottura di una tubatura dell’acqua, spiega Bruno Marchand.

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È quanto ha reso noto giovedì a metà pomeriggio il sindaco del Quebec, in un comunicato stampa improvvisato. Tuttavia, non è ancora stata identificata l’origine esatta della rottura dell’importante tubazione del distretto di Rivières.

“Abbiamo trovato alcuni elementi della risposta. Continuiamo a lavorare per indagare per confermare. Il lavoro continua. Non possiamo dire di più sulle cause”, ha affermato.

Restrizioni mantenute

Nel frattempo, restano in vigore le restrizioni e le raccomandazioni emesse all’inizio di questa settimana per il 35% (175.000 persone) della popolazione. Fino alla fine dei lavori, prevista sempre per il 5 luglio, i cittadini dei 12 settori interessati sono invitati a limitare gli usi domestici dell’acqua (come le lavastoviglie). Sono inoltre tenuti ad avere una fornitura sufficiente di acqua potabile per il loro consumo alimentare.

“Si tratta del 20% di acqua risparmiata (dall’inizio dei lavori mercoledì). Gli sforzi dei cittadini stanno dando i loro frutti. Ha un impatto e ha sicuramente garantito che non abbiamo acqua torbida per nessuno e che continuiamo a fornire alle persone acqua qualificata. Dobbiamo quindi continuare”, ha insistito Bruno Marchand.

Controversia politica

Sul fronte politico, il sindaco del Quebec ha poco apprezzato i commenti del leader dell’opposizione municipale, Claude Villeneuve, che ha sottolineato la “confusione” e le “contraddizioni” tra i messaggi del Comune e quelli della Direzione Pubblica Salute (DSP) riguardante la potabilità delle acque torbide.

“L’opposizione fa politica in una situazione eccezionale, cosa che non dovremmo mai fare di sfuggita. Patrick Paquet (leader non eletto dell’Équipe prioritaria del Québec) lo ha capito e poi il Quebec in un primo momento sembrava non averlo capito”, si è lamentato il signor Marchand.

Secondo lui, “in situazioni eccezionali, siamo tutti d’accordo nel mettere da parte la politica. Lui (Claude Villeneuve) ha deciso di non farlo. E’ quello che fa sempre. Non siamo sorpresi. Penso che non sia la decisione giusta”.

Il sindaco ha dichiarato che il Comune lavora a stretto contatto con la DSP dal 21 giugno e che i due enti dicono “la stessa cosa”.

Chiamato a reagire, il signor Villeneuve, primo presidente del Quebec, ha mantenuto integralmente il suo intervento. “Quanto alla squadra del sindaco, comunichiamo male e cerchiamo i responsabili invece di guardarci l’un l’altro”, ha denunciato.

Secondo lui, “ogni volta che il sindaco o un membro della sua squadra sbaglia il suo discorso, è colpa dell’opposizione che politicizza. Qui vediamo un malinteso del lavoro che svolgiamo come funzionari eletti”.

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