“Jordan Bardella, ironizzando sulla figura di Jean Moulin, ha stracciato tutta l’immagine di rispettabilità che questo partito pretende di offrire ai francesi”

“Jordan Bardella, ironizzando sulla figura di Jean Moulin, ha stracciato tutta l’immagine di rispettabilità che questo partito pretende di offrire ai francesi”
“Jordan Bardella, ironizzando sulla figura di Jean Moulin, ha stracciato tutta l’immagine di rispettabilità che questo partito pretende di offrire ai francesi”
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EIn un’esclamazione, durante il dibattito di giovedì 27 giugno, il Raggruppamento Nazionale (RN), attraverso la voce del suo leader e contendente all’Hôtel de Matignon, ha stracciato tutta l’immagine di rispettabilità che questo partito pretende di offrire ai francesi. Agli avvertimenti del primo segretario del Partito Socialista (PS) sul rischio di denaturalizzazione dei francesi di origine straniera che una vittoria della RN e di un governo di estrema destra comporterebbe, Jordan Bardella ha scherzato con un sorriso beffardo e agghiacciante. quella volta : “Ecco: Jean Moulin è tornato! »

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Tutto è detto. Non solo sull’idea che l’estrema destra ha di Jean Moulin e della Resistenza ridotti allo status di bon mot. Ma anche sull’ossessione che il RN mantiene per il passato della lotta al nazismo e per la collaborazione. E anche sul rapporto della formazione di Marine Le Pen con la storia si dice tutto.

Giordano Bardella si concede infatti il ​​lusso di una buona parola, con evidente soddisfazione personale, cogliendo l’occasione per ridicolizzare questo Nuovo Fronte Popolare che si propone di attaccare il nuovo nemico fascista e nazista che oggi il RN incarnerebbe. Per lui questa coalizione di sinistra vive nel passato e nell’incantesimo, con alcune icone che suscitano solo disprezzo.

Ignoranza storica e politica

Agendo in questo modo, l’autoproclamato primo ministro (in caso di vittoria elettorale) rivela la sua ignoranza, sia storica che politica. Storico, perché le ricerche su Jean Moulin hanno stabilito con chiarezza il suo ruolo capitale nella Resistenza, nella liberazione e rifondazione della Francia a cui il Consiglio Nazionale della Resistenza [organisme, fondé par Jean Moulin en 1943, qui dirige et coordonne les différents mouvements de la Résistance intérieure française pendant la seconde Guerre mondiale] apporta un contributo importante – possiamo riferire Jordan Bardella al museo Jean Moulin o a quello dell’Ordine della Liberazione, oppure a numerosi studi particolarmente documentati.

Politico, perché l’esempio e la figura di Jean Moulin furono un cemento della storia nazionale del secondo dopoguerra, dalla sinistra libertaria e comunista ai gollisti passando per i socialisti – tra cui Léon Blum e André Philip – e radicali come Pierre Mendès France. Ricordiamo a questo proposito la prefazione che il generale de Gaulle, nel 1947, fece alla colletta postuma del suo delegato generale, Combattimento premiere ovviamente il discorso che André Malraux pronunciò il 19 dicembre 1964 per la traslazione delle sue ceneri al Pantheon.

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