[Appel à projet] Malakoff Humanis si sta mobilitando a favore dell’accesso alle cure di supporto per i malati di cancro

[Appel à projet] Malakoff Humanis si sta mobilitando a favore dell’accesso alle cure di supporto per i malati di cancro
[Appel à projet] Malakoff Humanis si sta mobilitando a favore dell’accesso alle cure di supporto per i malati di cancro
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Poiché la cura del cancro non si limita al trattamento della malattia, Malakoff Humanis si impegna a fornire l’accesso alle cure di supporto: gestione del dolore, nutrizione, supporto psicologico, supporto professionale, attività fisica, cure palliative…. Questa cura si prende cura delle conseguenze della malattia e dei trattamenti, durante e dopo la malattia. Se da un lato lo scopo è quello di garantire la migliore qualità di vita possibile ai malati e ai loro cari, dall’altro le cure di supporto consentono anche di aumentare l’efficacia dei trattamenti e le possibilità di guarigione.

« L’assistenza oncologica di supporto è parte integrante del percorso assistenziale e non è né secondaria né opzionale. Contribuiscono alla riduzione dei postumi post terapeutici, all’aumento della sopravvivenza, all’ottimizzazione della vita sociale e del ritorno al lavoro. Il numero e la qualità dei progetti che abbiamo ricevuto dimostrano l’importanza data a questo tema, un vero e proprio problema di salute pubblica. », dichiara Pascal Andrieux, direttore dell’impegno sociale e del mecenatismo dell’Umano Malakoff.

230 progetti presentati, 6 vincitori

I dossier presentati sono stati esaminati da un comitato scientifico che funge anche da giuria e composto da 4 membri: Ivan Krakowski, ex presidente dell’AFSOS, medico oncologo; Florian Scotté, presidente del MASCC, medico oncologo, Gustave Roussy; Isabelle Huet, direttrice generale dell’Associazione RoseUp; Marion Barrault, psicologa clinica, Istituto Bergonié.

I 6 progetti vincitori sono stati selezionati per la loro capacità di:

  • Fornire accesso alle cure di supporto a popolazioni particolarmente vulnerabili e/o isolate: giovani, anziani o persone in esilio.
  • Consentire ai pazienti di tollerare e rispondere meglio ai trattamenti, in particolare contenendo la malnutrizione.
  • Dimostrare la rilevanza di alcune pratiche non farmacologiche (INM) per le quali non è stata ancora stabilita prova di efficacia: fotobiomodulazione (terapia della luce) per trattare la tossicità indotta dalla chemioterapia o realtà virtuale terapeutica per migliorare la gestione dell’ansia e del dolore.
  • Il progetto HOPAYA del Centro contro il cancro Léon Bérard

Creazione di un ricovero diurno multidisciplinare comprendente almeno il supporto psicologico, sociale e medico destinato agli adolescenti e ai giovani adulti in remissione

L’obiettivo di questo programma è migliorare la qualità della vita dei pazienti nel primo anno dopo il trattamento e prevenire la disintegrazione educativa, professionale e/o sociale. Il progetto sarà oggetto di uno studio di valutazione d’impatto.

  • Il progetto ONCO-NUTRIBIOTA della Fondazione HCL (Hospices Civils de Lyon)

Progetto per lo sviluppo di alimenti personalizzati per i pazienti sottoposti a cure contro il cancro, tenendo conto dell’impatto della chemioterapia e del microbiota dei pazienti

L’obiettivo di questo progetto è migliorare il comfort alimentare e prevenire la malnutrizione nel cancro. I prodotti alimentari sviluppati saranno valutati in uno studio clinico.

  • Il COMEDE (Comitato per la salute degli esuli)

Personalizzazione della missione di accesso alle cure dell’associazione COMEDE alle situazioni degli esuli affetti da cancro attraverso:

  • Orientamento verso le strutture di sostegno,
  • Supporto nel processo di accesso alle cure e ai diritti,
  • Supporto per la richiesta di asilo o per l’ottenimento del permesso di soggiorno per cure.
  • Il progetto Neuro Tox PBM (fotobiomodulazione) al Centro Ospedaliero di Valenciennes

Studio dell’impatto qualitativo dell’uso della terapia della luce non ionizzante per il trattamento della tossicità indotta dalla chemioterapia (neuropatie indotte dalla chemioterapia, disturbi neurocognitivi, disturbi digestivi) nel trattamento del cancro al seno

L’obiettivo è evitare l’impatto di questi disturbi sul trattamento (interruzioni terapeutiche, riduzione delle dosi, cessazione dei trattamenti).

  • Il progetto Lumeen di Lumeen SAS in co-costruzione con il centro Léon Bérard

Adattamento di un programma terapeutico di realtà virtuale alle esigenze dei malati di cancro nelle cure curative e palliative

Questo dispositivo è destinato ad aiutare i pazienti a gestire l’ansia e il dolore legati al trattamento durante trattamenti dolorosi o che inducono ansia.

  • Il progetto PréHab’O dell’Ospedale Universitario della Riunione

Progetto per la creazione di un programma di pre-abilitazione (nutrizionale, fisico e psicologico) destinato alle persone di età superiore ai 65 anni geograficamente isolate (persone che risiedono in zone montuose isolate dell’Isola della Riunione)

L’obiettivo di questo programma è portare il primo soccorso ai pazienti per renderli capaci di ricevere interventi e cure importanti.

Dal 2018 Malakoff Humanis ha fatto della lotta contro il cancro uno degli ambiti prioritari del proprio impegno sociale. Il lavoro di ricerca sulla cura e sul miglioramento della qualità della vita dei pazienti è uno degli scopi del supporto fornito dal Gruppo. Il bando per progetti Terapia di supporto oncologicalanciato da Malakoff Humanis nel novembre 2023, si inserisce in questa prospettiva.

Note a piè di pagina

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