Possesso di cannabis depenalizzato in Brasile: le nuove regole del gioco

Possesso di cannabis depenalizzato in Brasile: le nuove regole del gioco
Possesso di cannabis depenalizzato in Brasile: le nuove regole del gioco
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Martedì 25 giugno, la Corte Suprema del Brasile ha dichiarato che il possesso personale di cannabis, inferiore a 40 grammi, non sarebbe più punibile dalla legge. Una decisione adottata facilmente con 8 voti favorevoli e 3 contrari, ma che divide profondamente la maggioranza della popolazione ostile.

In precedenza, e come in molti paesi del mondo, l’acquisto, il possesso e la vendita di cannabis in Brasile erano crimini punibili dalla legge. Ora, anche se la detenzione resta un reato, non è punibile. Tuttavia, Luis Roberto Barroso, presidente della Corte Suprema, è molto chiaro, questa non è legalizzazione:

«Siamo arrivati ​​a una quantità che distingue tra gli utenti, cioè coloro che detengono per consumo personale, e coloro che sono coinvolti nella tratta. »

Questo limite è stato fissato a 40 grammi massimo di cannabis per utente.

Dal 2015, il Brasile è stato caratterizzato da mobilitazioni di sostenitori della depenalizzazione, come recentemente a San Paolo durante una marcia per le strade della città. Alcuni accolgono quindi con gioia questa notizia, come tanti fumatori di marijuana che non si nascondono più su una spiaggia di Rio de Janeiro. Tra questi, Ericson, 19 anni, riassume:

“Chi vuole bere (alcol), beva. Chi vuole fumare (gli spinelli) fuma”

Per Vitoria Regia, pensionata, come per molti sostenitori della depenalizzazione, ciò aiuta a ridurre le disuguaglianze:

“Sono per la depenalizzazione. La legislazione è progettata per punire tutti, ma in realtà non punisce tutti. Punisce chi non ha un buon avvocato, punisce chi è stato catturato perché è nero, perché è povero, perché è vulnerabile”.

Nonostante alcuni entusiasti, anche il consumo gratuito è motivo di grande preoccupazione:

“Non penso che sia una buona cosa. I bambini già non hanno un buon esempio qui a Rio de Janeiro. Immaginate che tutti fumino marijuana? No, non sono d’accordo” sospira una madre brasiliana. E non è certo l’unica a denunciare la depenalizzazione della cannabis. Il 72% dei brasiliani è contrario all’uso ricreativo della cannabis.

Troviamo questo discorso soprattutto negli ambienti conservatori che criticano fortemente il provvedimento. Anche il presidente di sinistra Lula da Silva ha espresso riserve, in particolare sul fatto che la Corte Suprema leda le prerogative del Parlamento (organo del potere legislativo).

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