Trappes – Un trappista ricercato dall’Interpol

Trappes – Un trappista ricercato dall’Interpol
Trappes – Un trappista ricercato dall’Interpol
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Un avviso rosso emesso dall’Interpol riguarda un residente, di nome Mamadou Sakho, originario di Square Léo Lagrange, a Trappes. Come promemoria, un avviso rosso “è una richiesta rivolta alle forze dell’ordine di tutto il mondo per localizzare una persona ed eseguire il suo arresto provvisorio in attesa della sua estradizione, consegna o di una misura simile conforme alla legge. L’Avviso Rosso non è un mandato d’arresto internazionale. Le persone interessate sono ricercate dallo Stato membro che ha emesso la notifica o da un tribunale internazionale”, spiega il sito web dell’organizzazione, interpol.int.

Tale notifica può essere adottata nei confronti di chiunque debba scontare una pena superiore a un anno.

L’uomo, 29 anni, è ricercato dall’Interpol

Ma perché questo residente ha un file del genere? “Originario di Trappes, questo uomo di 29 anni è attualmente ricercato dalla polizia giudiziaria per il suo presunto coinvolgimento in una vasta rete di traffico di droga”, rivela un articolo di Le Parisien.
Quest’uomo, 29 anni, è, sempre secondo i nostri colleghi, ricercato “per traffico di droga, rifiuto di ottemperare, violenza contro un pubblico ufficiale ed eccesso di velocità per i quali è stato condannato a 15 mesi di carcere chiuso”. È stato nel settembre 2023 che questo inseguimento ha avuto luogo a Issy-les-Moulineaux. “Deve spiegare anche un caso di violenza domestica. E i tribunali vorrebbero che eseguisse le sentenze per le quali è stato condannato», indica una fonte vicina al caso.

Le persone intervistate, che hanno lavorato con l’uomo in passato, “nei suoi precedenti casi alla corte di Versailles sono perplesse. Si chiedono perché un profilo del genere sia oggetto di un cartellino rosso come gli assassini, i truffatori e i trafficanti internazionali”, continua Le Parisien.

Al che un questore di polizia ha risposto: “La risposta è semplice, c’è la possibilità che si sia rifugiato all’estero e questa misura permette di allertare tutte le forze di polizia ai valichi di frontiera al di fuori dell’Unione Europea”.

CREDITO FOTO : ILLUSTRAZIONE

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