Epinal, al via il 4° piano territoriale di implementazione dell’università | Effettivo

Epinal, al via il 4° piano territoriale di implementazione dell’università | Effettivo
Epinal, al via il 4° piano territoriale di implementazione dell’università | Effettivo
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Stéphane LEYMARIE, Vicepresidente della Strategia Territoriale e Vita Istituzionale dell’Università e Michel HEINRICH, Presidente della Comunità Urbana di Epinal, hanno formalizzato questo giovedì 20 giugno la costruzione del Piano Territoriale di Sviluppo dell’Università di Epinal (SDUT). Ricevuti dal signor Laurent BLERON, direttore dell’Ecole Nationale Supérieure des Technologies et Industries du Bois (ENSTIB) e Patrick NARDIN, sindaco di Epinal, una cinquantina di stakeholder e partner della regione si sono riuniti per discutere la diagnosi di questo 4th SDUT offerto dall’università.

Contesto

Si ricorda che la strategia territoriale è articolata e adattata a ciascun territorio in cui è ubicata l’università, sotto forma di Piano Territoriale di Sviluppo dell’Università (SDUT) che consente di fissare obiettivi comuni e condividere le azioni risultanti di orientamento, formazione (in senso lato), ricerca, innovazione, vita universitaria e/o collegamenti tra scienza e società.

Diagnostico

La definizione di SDUT coerenti e correttamente dimensionati implica la condivisione di uno sguardo quanto più completo e oggettivo possibile su ciò che caratterizza il territorio e le sue potenzialità.
Per questo l’Ateneo lavora in collaborazione con l’Osservatorio Regionale per l’Occupazione e la Formazione (OREF Grand-Est). L’obiettivo è quello di evidenziare alcune caratteristiche attraverso il confronto tra dati territoriali e dati regionali.

Accesso all’istruzione superiore

Negli ultimi 50 anni, il numero dei minori di 30 anni è aumentato da 188.296 a 114.300 nei Vosgi mentre è rimasto stabile a livello nazionale. Osserviamo un tasso di scolarizzazione più basso che in Regione con un divario di -15 punti (30% Epinal contro 45% Grand Est), così come un divario di -7 punti riguardo al diploma più alto conseguito dai 15-30enni non sono più a scuola.

Tuttavia, nella zona si trovano nove scuole superiori. Nel 2023, su circa 2.500 diplomati, ci saranno 1.307 nuovi diplomati nel percorso generale (53%), 557 nel percorso tecnologico (12%) e 866 nel percorso professionale (35%). Anche l’istruzione superiore è ben presente nel territorio di Epinal con 3 licenze, 4 licenze professionali, 3 BUT, 51 BTS, 1 BMA, 1 CPGE, 3 IFSI e diversi laboratori, distribuiti in varie sedi:

Sia nella formazione iniziale che nell’apprendistato, la scelta della formazione a disposizione degli studenti è ampia. Altre possibilità per i giovani: 58 percorsi formativi da seguire in presenza o a distanza con il CNAM.

In questo territorio, però, si osservano ostacoli all’accesso all’istruzione superiore dovuti alla mancanza di conoscenza delle professioni, dell’offerta formativa o addirittura all’autocensura dei giovani per problemi economici o familiari. Le iniziative che emergeranno dal lavoro di questo SDUT mirano a limitare questi pregiudizi.

Attrattività e sviluppo economico

Secondo una distribuzione degli stabilimenti occupazionali per settore di attività (INSEE), gli stabilimenti Spinal sono relativamente più agricoli (+ 1% rispetto alla stessa distribuzione degli stabilimenti in tutto il Grand Est) e più industriali (+ 5% rispetto al GE) .

Infatti, i settori alimentare, industriale ed edilizio hanno un peso significativo nella SDUT del territorio di Epinal mentre potrebbero formarsi potenziali squilibri per quanto riguarda le professioni didattiche; amministrazione, contabilità e finanza; commercio (livello esecutivo); ingegneria informatica o addirittura ingegneria industriale, con troppo pochi giovani per soddisfare le esigenze.

Ma secondo le previsioni per il 2030 (France Stratégie, DARES) l’analisi in percentuale dell’occupazione attuale permette di evidenziare le professioni più dinamiche, quelle che creeranno più posti in rapporto all’occupazione attuale. Ci sono professioni molto qualificate: ingegneri, professionisti del diritto e della comunicazione, medici.

Responsabilità sociale e ambientale

Questo tema riunisce tre categorie: Cultura Scientifica Tecnica e Industriale (CSTI), Vita studentesca e Transizione ecologica/Uguaglianza-Diversità-Inclusione.

Tra le azioni di CSTI realizzati tra il 2018 e il 2022 sul territorio spinale, si sono registrati 19 laboratori e 17 mostre, oltre a convegni (L’evoluzione dei paesaggiLamarche) e dibattiti-proiezione (Nutrirai il mondo, Mirecourt). Durante tutto l’anno si svolgono anche azioni avviate da componenti e associazioni, come ad es Montgolfiades all’ENSTIB, la finale di Negoziabile allo IUT o anche alScuola estiva al CEJE.

Quanto alla vita universitaria, essa costituisce un complemento essenziale della politica formativa ma anche un fattore di attrattività e di sviluppo del territorio. Secondo lo studio Vita studentesca realizzato dalla Delegazione per l’Assistenza alla Gestione e la Qualità (DAPEQ) e sostenuto dal progetto Educazione e Territori :

  • L’84% degli studenti UL che frequentano l’EPCI Epinal risiedono lì
  • Il 37% consuma i pasti ogni giorno al Ristorante dell’Università
  • Il 36% vive con i genitori (219 stanze in residenze universitarie o alloggi condivisi disponibili sul territorio)
  • Il 24% considera la propria salute fisica “molto buona”
  • Il 71% pratica attività fisica e sportiva
  • Il 38% pratica un’attività artistica e culturale
  • Il 24% sono membri di un’associazione studentesca
  • Il 18% ha difficoltà finanziarie a soddisfare i propri bisogni
  • Il 60% prevede di restare a lavorare nel dipartimento

I temi della Transizione Ecologica e dell’Uguaglianza Diversità Inclusione rappresentano inoltre una leva strategica per pensare e organizzare le trasformazioni necessarie alle transizioni in ambito universitario. Recentemente, la regione Spinale si è concentrata in particolare sulla sensibilizzazione all’uguaglianza di genere attraverso varie iniziative animazioni.

Prospettive

La seconda fase della SDUT di Epinal si realizzerà venerdì 20 settembre durante lavori di gruppo tematici al fine di individuare i progetti che potrebbero nascere o concretizzarsi.

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