Giovedì le autorità svizzere hanno notato “come previsto” i primi attacchi informatici legati all’organizzazione della conferenza di pace di Bürgenstock questo fine settimana. “Questi attacchi sono attesi e al momento non esiste alcun pericolo grave”, afferma l’Ufficio federale per la cibersicurezza.
I primi attacchi sono avvenuti giovedì mattina, ha riferito l’Ufficio federale per la sicurezza informatica. Queste manovre di sovraccarico di tipo “distributed denial of service” hanno portato a piccole interruzioni, ma sono rimaste “entro l’intervallo di tolleranza definito”.
Non c’è alcun pericolo imminente, assicura l’ufficio, che precisa che la sicurezza dei dati e dei sistemi non è stata minacciata.
Sovraccarico di siti web
Concretamente gli attacchi miravano a sovraccaricare diversi siti web, in particolare quello dell’Ufficio federale delle dogane. Le operazioni di hacking hanno preso di mira anche diverse entità coinvolte nell’organizzazione della Conferenza di Pace.
Lo scopo di questo hacking è attirare l’attenzione ma anche diffondere messaggi politici, prima dell’arrivo di molti leader internazionali in Svizzera.
In vista della conferenza di pace in Ucraina che si terrà questo fine settimana a Bürgenstock, nel Canton Nidvaldo, la Confederazione prevede un aumento degli attacchi informatici. Lei anticipa manovre volte a interrompere il vertice.
>>Leggi anche: La SSR in guardia contro possibili attacchi informatici durante il vertice del Bürgenstock
>> Partecipate al dibattito con il “dialogo”, un’offerta della SSR:
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