Scioglimento dell’Assemblea nazionale: reazioni nel Vaucluse

Scioglimento dell’Assemblea nazionale: reazioni nel Vaucluse
Scioglimento dell’Assemblea nazionale: reazioni nel Vaucluse
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Il giorno dopo lo scioglimento dell’Assemblea nazionale da parte di Emmanuel Macron, ci sono state numerose reazioni nel Vaucluse sia a sinistra che a destra. Il presidente della Repubblica Emmanuel Macron ha annunciato domenica 9 giugno lo scioglimento dell’Assemblea nazionale e l’organizzazione di nuove elezioni legislative il 30 e 7 luglio.

  • Caterina Jaouendeputato della RN per la prima circoscrizione elettorale

“È logico. Emmanuel Macron ha tratto le conseguenze dei suoi fallimenti e abbiamo avuto la sensazione che la barca imbarcasse acqua. Non c’era più alcuna linea guida per la condotta della Francia. Mi candiderò visto che i deputati uscenti saranno rinnovati”.

“Siamo preoccupati. E’ una scommessa rischiosa. Emmanuel Macron ha una grande responsabilità per aver installato il Rassemblement National come suo primo avversario. C’è anche da dire che ci sta un po’ togliendo il terreno sotto i piedi perché “È un po’ corto organizzarci da qui al 30 giugno. Abbiamo avviato colloqui con le altre forze di sinistra.”

  • Luciano StanzioneSenatore PS di Vaucluse

“La sinistra oggi è l’alternativa contro la RN. Lavorerò tutto il giorno per contattare tutti i partiti democratici per trovare soluzioni nelle cinque circoscrizioni elettorali. È nostro dovere guardare oltre la sinistra”.

  • Julien Aubertvicepresidente LR

“Lo scioglimento è una scelta ragionevole. C’è un tale divario tra la maggioranza del Parlamento e quella del Paese, il presidente ha restituito il potere al popolo. Penso che la scommessa politica sia dare le chiavi del camion alla RN e per dimostrare che il partito di Marine Le Pen non è attrezzato per governare. Per quanto mi riguarda, e su un’eventuale candidatura, la decisione non è stata ancora presa.

  • Jean-François Lovisolodeputato rinascimentale per il 5° distretto

“E’ una decisione coraggiosa e rischiosa. Potremmo ritrovarci domani con la maggioranza RN in Assemblea. C’è voglia di chiarimento. Dopo queste elezioni europee, il Presidente restituisce la parola ai cittadini e questo è molto bene, per Da parte mia ho detto che avrei terminato il mio mandato di parlamentare nel 2025 per tornare alle elezioni amministrative nel mio comune, quindi non mi vedo candidarmi oggi per rinunciare a questo mandato.

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