La Svizzera affronta la Germania nei quarti di finale

-

La nazionale svizzera si è comportata molto bene contro i finlandesi nell’ultima partita del girone.Immagine: chiave di volta

Gli Elvezi hanno tutto per sconfiggere i tedeschi nei quarti di finale dei Mondiali, questo giovedì pomeriggio a Ostrava (16:20). Una sconfitta sarebbe difficile da perdonare.

klaus zaugg, praga

Ecco di nuovo la Svizzera contro la Germania nei quarti di finale dei Mondiali. Esattamente come nel 1992, 2021 e 2023. La Nati vinse a Praga nel 1992 (3-1) e perse a Riga nel 2021 (2-3 ap) e 2023 (1-3).

C’è però qualcosa di diverso rispetto agli scontri del 1992, 2021 e 2023: in caso di sconfitta giovedì non ci saranno veri alibi. Il motivo è semplice: per la prima volta il Nati è nominalmente (cioè sulla carta) migliore – e tutto fa pensare che i tedeschi non se ne siano ancora accorti.

Per semplificare possiamo ridurre questa analisi un po’ controversa a due nomi: quello dello svizzero Roman Josi (33 anni) e quello del tedesco Moritz Seider (23 anni). Il primo è presente ai Mondiali di quest’anno. Il secondo no.

Nel 2021 e nel 2023 Josi è stato il ministro della difesa di cui gli Elvezi non potevano proprio fare a meno. Seider è probabilmente il miglior difensore della Germania dopo Udo Kiessling e Uli Hiemer. Draftato al primo turno nel 2019, integrato nel team All-star del Campionato del Mondo nel 2021 e nel 2023, rookie of the year della NHL nel 2022 (Calder Trophy), è la risposta della Germania a Roman Josi. In difesa è bravo quanto lo svizzero, anche se in attacco non lo è altrettanto.

Moritz Seider nelle sue opere.Immagine: chiave di volta

Se vogliamo confrontare gli stili, possiamo stimarlo Josi è il Roger Federer dell’hockey, mentre Seider è il Boris Becker. Quando gioca, la Germania è diversa. Questa è una squadra invincibile per la Svizzera. Se non dovesse giocare, come nel caso dei Mondiali del 2024, la Svizzera sarà la favorita. Nel 2021, 2022 e 2023, Roman Josi non era nella squadra del Campionato del Mondo. Con Josi anche la nostra squadra è diversa: è capace di battere la Germania. O meglio: deve.

Chiedere una vittoria contro la Germania significa ovviamente dimostrare molta arroganza e incredibile orgoglio. Ma se c’è Roman Josi (e non Moritz Seider), se c’è a disposizione la migliore squadra nominale della storia recente dei Mondiali, se la semifinale è l’obiettivo dichiarato dalla capolista, allora pretendiamo la vittoria contro una Germania senza Moritz Seider diventa realistico.

La nostra squadra non è solo la migliore sulla carta, è anche la più equilibrata dei tempi moderni. Roman Josi elogia così la serenità, la pazienza e la coesione del gruppo. Kevin Fiala parla addirittura di grande famiglia. Questo romanticismo è quello di una grande squadra.

In caso di sconfitta – che non può mai essere esclusa – l’analisi dovrà sempre tenere conto delle modalità con cui è stata concessa. Gli svizzeri sono stati “ingannati” dall’arbitro? Sono stati surclassati o hanno avuto molta sfortuna? Ciò costituirebbe almeno una circostanza attenuante per spiegare un fallimento contro la Germania.

D’altra parte, se il portiere dovesse saltare la partita di giovedì, difficilmente ci sarebbero circostanze attenuanti. Perché Patrick Fischer avrebbe scelto il portiere sbagliato, come nel 2023 con Robert Mayer al posto di Leonardo Genoni. Con Genoni e Akira Schmid, il tecnico può contare su due portieri che finora hanno fermato più del 92% dei dischi. Akira Schmid è stato bravo contro la Finlandia. Ma probabilmente non abbastanza fenomenale da soppiantare Leonardo Genoni ai quarti di finale.

Il portiere svizzero Leonardo Genoni in azione durante il campionato mondiale di hockey su ghiaccio. Una partita preliminare tra Svizzera e Canada a Praga, alla O2 Arena, Repubblica Ceca.

Leonardo Genoni nella porta svizzera.Immagine: chiave di volta

Contro la Germania i Nati dovranno semplificare il gioco Esattamente come hanno fatto martedì in vantaggio contro la Finlandia. Romain Loeffel ha spinto il disco verso la porta finlandese dalla propria zona. Harri Säteri lo ha poi rimbalzato sul bastone del mago Kevin Fiala, coinvolto in tutti e tre i gol della nazionale. La magia della Fiala e la voglia di fare cose semplici e poco spettacolari, di lavorare e respingere il disco come Loeffel: questa la ricetta del successo contro una squadra tedesca poco aiutata dai suoi portieri. Né Philipp Grubauer né Mathias Niederberger hanno raggiunto una percentuale di parate pari almeno al 90%, essenziale per una vittoria contro la Svizzera in un Campionato del mondo.

Altra differenza rispetto al 2021 e al 2023: gli svizzeri sono migliori, ma allo stesso tempo più umili. Tutto fa pensare che i tedeschi potrebbero sottovalutare per la prima volta i Nati. Non hanno ancora fatto il punto sul fatto che a Praga abbiamo visto una squadra svizzera completamente diversa rispetto al 2021 e al 2023.

Altri articoli sportivi

Mostra tutti gli articoli

-

PREV Elezioni legislative 2024. Sonia Krimi (Rinascimento) si candida in Val d’Oise
NEXT Legislativa 2024: le giornate di voto previste in particolare nelle Antille-Guyana sarebbero incostituzionali?