Tornano le GARD Forest Nights

Tornano le GARD Forest Nights
Tornano le GARD Forest Nights
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Evento nazionale rivolto al grande pubblico, le Nuits des Forêts ritorna in più di 200 foreste di tutta la Francia. Un breve tour della programmazione del Gard.

Di anno in anno, il richiamo del bosco cresce e le attività all’aria aperta sperimentano un secondo vento. Immaginate e pensate per celebrare e mettere in discussione i legami che l’uomo ha con il suo ambiente, le Forest Nights lavorano per riunire il mondo forestale, culturale e scientifico, e vogliono così trasmettere l’idea che un nuovo rapporto con i vivi è possibile, e questo , alla scala di ciascun territorio. Per dieci giorni, il festival permette di incontrare chi contribuisce al mantenimento e alla tutela delle foreste, e di riconnettersi con la natura in modo sensibile durante spettacoli, mostre di opere e altre esperienze atipiche e coinvolgenti, di giorno e di notte.

Quest’anno sono due le foreste del Gard coinvolte nell’evento:

La foresta demaniale del Rouvergue, a La Grande’Combe (dal 14 al 16 giugno)

Nata da un terreno incolto industriale, la foresta demaniale del Rouvergue è stata creata con l’obiettivo di ripristinare ex terreni minerari su circa cinquemila ettari. Specie non autoctona originaria delle Landes, il pino marittimo è stato introdotto dalle compagnie minerarie delle Cévennes per uno scopo industriale: il puntellamento delle gallerie delle miniere di carbone. Quest’anno, il festival della foresta delle Cévennes fa parte delle Notti della foresta! Dal 14 al 16 giugno verrà proposto un programma che affronterà i problemi della foresta demaniale della Rouvergue, mirato al miglioramento globale della cultura forestale e ad una migliore protezione e sviluppo della foresta delle Cévennes. Le sue numerose attività attorno alla selvicoltura sostenibile, alla biodiversità forestale, all’approccio sensibile alla foresta e alla creazione di oggetti in legno, stimoleranno la riflessione e la creatività dei partecipanti.

foresta du Trémou, a Chambon (15 giugno)

Nel 1985, un grande incendio colpì il settore forestale delle Cévennes, decimando quasi cinquemila ettari. In seguito a questo evento, nel comune di Chambon sono nate delle associazioni per ripiantare alcuni appezzamenti e organizzare una gestione comune delle loro proprietà forestali. Oggi nella foresta di Trémou si trovano diversi boschi di pini marittimi e castagni. Durante la manifestazione del 15 giugno sarà possibile visitare alcune piantagioni realizzate negli ultimi anni: cedro, abete Douglas, pero selvatico, quercia rossa, pino laricio, ciliegio… Al calar della sera, Aude Martin, cantastorie , e Francis Mathieu, presidente dell’Unione dei guardaboschi privati ​​del Gard, sveleranno i misteri della foresta di Trémou.

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