Gli atleti di Parigi 2024 affrontano l’odio sui social network

Gli atleti di Parigi 2024 affrontano l’odio sui social network
Gli atleti di Parigi 2024 affrontano l’odio sui social network
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Non ha volto, né sagoma, né nome. Tuttavia gli atleti sanno riconoscere questo avversario invisibile, anonimo e terribilmente malizioso. Qualunque sia la loro disciplina, livello e notorietà, gli atleti sono diventati bersaglio di scherni, insulti e persino minacce di morte, che si diffondono liberamente su Internet. Questo odio gratuito è visibile a tutti nei commenti agli articoli di stampa online, nei post su YouTube e più in particolare sui social network X, Instagram, Facebook o TikTok. Con la lente d’ingrandimento dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi (dal 26 luglio all’8 settembre), le autorità francesi e il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) temono che questo flagello si intensifichi.

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“La violenza riscontrata è estremamente nauseante. Mostra il peggio degli esseri umani, codardi e corrotti”, afferma Michaël Jeremiasz, chef de mission dei Giochi Paralimpici. Gli esempi sono innumerevoli. Di recente, il judoka francese Romane Dicko, 24 anni, doppia medaglia olimpica a Tokyo 2021 (oro a squadre miste, bronzo nei +78 kg), è stato preso di mira per aver condiviso alcuni passi con una ballerina classica in un video. “Grasso vs eleganza, è questa la lotta del secolo”, “Chi è questo grosso africano? “, possiamo ancora leggere di X. La campionessa del mondo 2022 ha annunciato l’intenzione di sporgere denuncia “dare l’esempio” denunciando pubblicamente questi commenti” grossofobico » E “razzistA”.

Meno di tre mesi prima dell’inizio dei Giochi, gli atleti colpiti da messaggi ostili – questo Il mondo contattati –, sono riluttanti a discutere questo pericolo in piena preparazione. “Per la maggior parte di loro, è ancora un argomento tabù come la depressione”., osserva Julian Jappert, direttore del think tank Sport e Cittadinanza. Tuttavia, il calciatore Kenza Dali, il velocista Christophe Lemaitre e la saltatrice con l’asta Margot Chevrier hanno accettato di raccontare questi “abuso” con un distacco sconcertante.

“Vai a cucinare”

Quel pomeriggio, a Clairefontaine (Yvelines), sotto un cielo grigio, un sorriso ha illuminato il volto di Kenza Dali, 32 anni. Il centrocampista della Francia (65 presenze) è guarito da un grave infortunio al ginocchio e da un altro, più intimo. Il 12 agosto 2023, a Brisbane (Australia), i Blues falliscono di poco contro la selezione locale nei quarti di finale della Coppa del Mondo (tabella 0-0.7-6). Kenza Dalì ha appena sbagliato il tiro durante un soffocante rigore e si considera responsabile dell’eliminazione dei Tricolores. Come gli altri.

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