PERCHÉ IL COMUNE DI GRENOBLE HA NASCOSTO L’INQUINAMENTO TERRIBILE?

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Pubblicato il 1 maggio 2024

“il pozzo potrebbe essere utilizzato per altri usi, in particolare il raffreddamento” ha risposto Vincent Fristot, vicesindaco (Verts/Ades), al consiglio comunale del 12 luglio 2021. Il comune aveva realizzato un pozzo (35.000 euro) per riempire la piscina Jean Bron e aveva rinunciato a utilizzare l’acqua della falda freatica. Interrogati al Consiglio comunale da Nicolas Pinel (UDI/Opposizione), né Eric Piolle né Vincent Fristot spiegano il motivo per cui hanno cambiato idea: i contenuti massimi di tetracloroetilene e tricloroetilene sono stati ampiamente superati nei campioni analizzati estratti dalla trivellazione. Al contrario, il portavoce della maggioranza comunale si comporta come se il problema non esistesse e indica che il pozzo potrebbe essere utilizzato per altri scopi sulla pubblica via? i mister? i giardini? IL “ristoro” copre una vasta gamma di usi.

C. FERRARI: “LA METROPOLI DOVREBBE ESSERE INFORMATA”

Christophe Ferrari Presidente (pentito Ps e ri-P) del Metropolis non dice altro:“Ho appreso che la città di Grenoble aveva effettuato nel 2021 una trivellazione nei pressi della piscina Jean-Bron, per vedere se era possibile riempirla con l’acqua della seconda falda acquifera e che l’Agenzia regionale della sanità (ARS) aveva risposto ad una no categorico (….) Il minimo che potessimo fare era che Grenoble ci comunicasse il parere dell’ARS sui test della piscina Jean-Bron. La nostra vicepresidente Anne-Sophie Olmos, responsabile del ciclo dell’acqua, avrebbe dovuto parlarne in consiglio non appena avesse avuto i risultati” (DL del 30/4/24).

PERCHÉ V.FRISTOT (Verts/Ades) ANNUNCIA CHE L’ACQUA PUÒ ESSERE UTILIZZATA?

Perché il Comune ha nascosto l’inquinamento della falda freatica pur essendone venuto a conoscenza nel 2021 attraverso un avviso ufficiale dell’Agenzia sanitaria regionale (ARS)? Se è impossibile conoscere le conseguenze di questo inquinamento sull’irrigazione dei giardini, ad esempio perché Vincent Fristot ha spiegato con il suo tono da burocrate stalinista (è stato eletto Verde della setta politica di Raymond Avrillier dal 1995!) che quest’acqua verrà utilizzato per il “ristoro” degli abitanti di Grenoble?

VILLENEUVE: PERCHÉ IL COMUNE VUOLE UN LAGO BALNEABILE CON ACQUA INQUINATA?

Perché il comune mantiene, contro il parere dei residenti, il suo progetto di “lago balneabile” a Villeneuve alimentato da una falda acquifera gravemente inquinata?

Nell’ultimo Consiglio Metropolitano, gli eletti piollisti sono stati gli unici a rifiutare l’espansione dei poteri della Metropoli alle questioni idriche. Poiché su questo argomento sono stati ampiamente battuti, la vicepresidente Anne-Sophie Olmos (un’apparatchik verde) ha aumentato la pressione fino all’esplosione per creare una classica cortina di fumo sulla questione delle responsabilità. È stata lei ad avviare il procedimento contro l’elezione del presidente della Metropolis per conto del clan di Grenoble.

E.PIOLLE ASPETTAVA….MARZO 2024 PER PRESENTARE DENUNCIA

Ma informato dal 2021 dell’inquinamento delle falde acquifere, Eric Piolle ha presentato una denuncia senza effetto solo… nel marzo 2024 per coprirsi e sdoganare e non fare nulla che potesse far avanzare la questione. Comprendiamo che avesse altre preoccupazioni – diventare Presidente della Repubblica – ma la sua inefficacia su una questione di salute pubblica lascia perplessi.

L’ACQUA DIVENTA VITTIMA DELLA GUERRA METROPOLITANA

In aggiunta alla perdita di bacini idrografici posseduti dalla città per 100 anni, al “debito idrico” della città nei confronti della metropoli, il problema dell’inquinamento delle falde acquifere sta aumentando considerevolmente in un contesto di guerra nella “maggioranza” metropolitana.

Alain CARIGNON RICHIEDE UNA “COMMISSIONE D’INCHIESTA SPECIALE”

In una lettera indirizzata a Christophe Ferrari, Alain Carignon, presidente del gruppo di opposizione, chiede la Costituzione ” di una speciale commissione d’inchiesta” su questo file. Appartiene “un forte disaccordo all’interno del vostro dirigente sulla gestione di questo problema, ritardi nel prenderlo in mano e forse disfunzioni nell’affrontarlo.”

Il risultato è un’opacità preoccupante poiché i leader politici non sono in grado di fornire risposte sull’utilizzo delle acque sotterranee e sui possibili pericoli per la salute.”

DETERMINARE LE RESPONSABILITÀ DI CIASCUNO

Il Presidente si chiede come potrebbe esercitare Metropolis, che ha deciso di ampliare i propri poteri in materia di controllo dell’inquinamento, attraverso una Vicepresidente, Anne-Sophie Olmos, contraria a questa scelta!

Alain Carignon ritiene che, “Si tratta di un caso di eccezionale gravità “, la commissione speciale” mirerebbe a ricostruire la storia di questo inquinamento, le decisioni prese in ogni fase e le responsabilità di ciascuno. Per essere credibile, dovrebbe essere presieduto da un funzionario eletto del primo gruppo di opposizione (1) all’interno della Metropolis.”

LA MAGGIORANZA METROPOLITANA È affogata nell’inquinamento

Speriamo che si tenga conto dell’esigenza di trasparenza richiesta da un tema così delicato e importante come la qualità dell’acqua. La “maggioranza” metropolitana (Verdi/LFI/PC/PS) è ormai quasi sommersa dall’inquinamento. Lo deve agli eletti rosso-verdi di Grenoble che hanno completamente mancato l’argomento nonostante avessero tutte le informazioni. Riusciranno tutti a tenere il dito sulla cucitura dei pantaloni per difendere l’indifendibile sulla questione dell’acqua?

I FUNZIONARI ELETTI RESPONSABILI NON SONO D’ACCORDO A GESTIRE IL FILE

Sarà un buon test per verificare se i 35 eletti che restano nella maggioranza Piolle sono tutti totalmente lobotomizzati per ripetere elementi di linguaggio del tutto falsi o se alcuni ricordano il motivo per cui sono stati eletti. In ogni caso, la questione, data la sua delicatezza, potrebbe essere quella dell’esplosione della maggioranza metropolitana perché è difficile vedere come i cittadini accetterebbero a lungo termine che i loro eletti “responsabili” non siano d’accordo nell’affrontarla.

(1) Il primo gruppo di opposizione al Consiglio metropolitano è presieduto da Dominique Escaron

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